Anche nella seduta del consiglio comunale svoltasi ieri, venerdì 28 dicembre, a scaldare gli animi dei consiglieri sono state le questioni contrattuali ed economiche riguardanti il servizio raccolta rifiuti. E’ difatti durato quasi due ore e mezzo il dibattito sul primo punto all’ordine del giorno riguardante la variazione urgente di bilancio deliberata a fine novembre. A introdurre l’argomento è stato il primo cittadino Angelantonio Angarano: “Oggi chiediamo la ratifica di una deliberazione che concerne una variazione di bilancio riguardante maggiori costi di trasporto per conferimento del rifiuto secco, adeguamento canone Istat per il contratto venticinquennale dell’appalto illuminazione pubblica, secondo passaggio dei rifiuti indifferenziati, polizza assicurativa per gli impianti sportivi nel 2019, lavori di adeguamento della sala consiliare di Palazzo san Domenico e, infine, lavori di adeguamento sismico della scuola don Pierino Arcieri”.

Dopo una prima fase interlocutoria con i dirigenti comunali le opposizioni hanno animato il dibattito concentrandosi proprio sul servizio igiene urbana. “Abbiamo un’azienda che sta portando avanti un servizio senza avere il diritto di fare quello che fa a meno che non risulti che chi ha davvero diritto abbia rinunciato ad adempiere al servizio”, ha esordito il consigliere Franco Napoletano che ha poi proseguito: “vi risulta che all’interno del garage dove Ambiente 2.0 custodisce i suoi mezzi si accumulino numerosi container pieni di immondizia? Prima di pagare vi invito a sedervi a tavolino con il gestore perché ci sono molto inadempimenti”. A replicare prontamente al consigliere del gruppo “Il Faro” è stato il dirigente Giacomo Losapio assicurando che saranno fatti subito opportuni controlli sulla questione sollevata.

E’ stata poi la volta del consigliere Francesco Spina il quale è invece partito facendo riferimento alla variazione riguardante lo stanziamento di risorse per la stipula della polizza assicurativa per le strutture sportive: “Si decide di dare un affidamento delle strutture e il giorno dopo si fa la variazione per pagare le polizze assicurative per le stesse strutture, si poteva dire che le polizze assicurative le facevano i gestori”. Spina è poi subito passato a esaminare le variazioni riguardanti l’igiene urbana dichiarando “io non avrei mai tollerato che lo stesso servizio venisse a costare di più con un sindaco rispetto ad un altro. Questa variazione di bilancio serve a dare continuità a tutti quelli atti propedeutici a fare una delibera di consuntivo sbagliata, c’è sempre un rimbalzo di responsabilità per coprire gli sbagli”. Il consigliere di opposizione è poi passato a contestare l’attuale situazione contrattuale “quanto ci vuole per fare uno scorrimento di graduatoria per affidare il servizio a un’altra azienda?  E’ possibile da gennaio 2018 a oggi non si sa chi sia legittimato a fare il gestore del servizio igiene urbana? Quasi seicentomila euro al mese che potevano essere in parte spesi per investimenti alla città”. Spina ha poi proseguito spiegando come, a suo dire, il Comune abbia voluto pagare troppo frettolosamente il gestore igiene urbana: “oggi a Bisceglie si paga appena si riceve la fattura. Se non fosse stato per me non si sarebbero contestate le fatture per il doppio passaggio del secco. Il gestore ha sparato due debiti fuori bilancio, siamo poi andati a trattare, ci hanno concesso qualcosa già compresa nel contratto come il doppio passaggio del secco e hanno ottenuto un incremento sul trasporto. Ci sono situazioni che non vanno proprio bene perché non rinegoziamo nel rinnovo con il gestore? Su questi punti l’amministrazione Angarano si sta giocando la sua immagine”. A replicare per la maggioranza è stato proprio il sindaco Angarano che ha subito chiarito come “I controlli sui conferimenti e sul servizio ci sono. Ricordo al consigliere Spina che noi governiamo da luglio, non posso avvallare le scelte fatte da gennaio a giugno. Posso solo dire che da luglio la situazione è stata presa in carico in maniera efficiente ed efficace. Il contenzioso”, ha spiegato il sindaco, “nasce anni prima e deriva da scelte politico amministrative che non sono le nostre, la nostra intenzione è risolvere il problema tenendo un occhio di riguardo alla qualità del servizio. Stiamo parlando di fatture del 2017 che non sono contestate in quel periodo. Abbiamo chiuso con una risoluzione bonaria raccogliendo vantaggi per noi”. Il primo cittadino è poi intervenuto sulla questione riguardante gli impianti sportivi: “non bisogna far confusione: non c’è mai stata un’assicurazione sugli impianti di proprietà del Comune. Le associazioni fanno le loro assicurazioni per la responsabilità civile l’amministrazione la deve fare sugli impianti”.

Si è poi passati alle dichiarazioni di voto sul punto e sempre il consigliere Spina è ritornato sul tema igiene urbana: “Ogni giorno di ritardo in cui il contratto igiene urbana non viene firmato provoca enormi spese ai biscegliesi, bisogna intervenire urgentemente. Stiamo già facendo un’altra proroga? Io chiedo certezze, vogliamo decidere con cognizione di causa. Oggi non c’è strategia e pertanto il mio voto non può che essere negativo”. 

“Non è giustificabile che richieste di variazione che pervengono in tempo reale non si ottemperino nell’arco di settimane”, ha esordito Napoletano nella sua dichiarazione di voto, “evidentemente bisognava attendere la fine della mediazione con ambiente 2.0. Noi abbiamo un servizio igiene urbana che è insoddisfacente per la città, anzi negli ultimi mesi le cose sono peggiorate. A fronte di questo servizio abbiamo una tassazione molto elevata che minaccia di essere ulteriormente elevata in futuro e questo avviene mentre l’azienda che gestisce il servizio sembrerebbe non averne neanche il diritto. E’ stata fatta una transazione su pretese che non avevano ragione di essere, si basava su un miglioramento già fatto in passato. Fatevi uno studio del progetto Bisceglie chiama a raccolta che è quello vincitrice del bando”, ha insistito il consigliere di opposizione, “le due isole ecologiche mobili sono previste nel contratto. Nessuno ha chiesto ad esempio all’azienda se ha tutti i mezzi nuovi di fabbrica a Gpl o ibridi. Il Comune ha mai chiesto i servizi aggiuntivi gratuiti previsti nel contratto? Verificate la storia dei container pieni di rifiuti nel garage del gestore, questo è un terreno scivoloso e senza certezze il nostro voto rimane negativo”.  Anche il consigliere Alfonso Russo del gruppo “Nel modo giusto” ha dichiarato il proprio voto negativo: “Ci sono dei dubbi sui costi che l’amministrazione sopporta. Ci è stato detto che le isole ecologiche mobili sarebbero state rimesse e sarebbero state più efficienti e invece ancora non ci sono”. Infine parere negativo è stato espresso anche dal Movimento 5 Stelle con Vincenzo Amendolagine: “Sull’igiene urbana sono stati fatti dei calcoli in cui non mi ritrovo con il conferimento del rifiuto indifferenziato, non abbiamo dati oggettivi. Non ci deve essere un controllo a campione, il controllo deve essere costante. Poi con il ricalcolo delle fatture noi stiamo dando di più rispetto a quello che l’azienda ci aveva richiesto”.

Il punto è stato quindi approvato con il voto compatto della maggioranza presente in aula e il voto contrario dell’opposizione.  Il consiglio comunale è poi proseguito sul punto riguardante la convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie votato favorevolmente all’unanimità. Voto favorevole della maggioranza e astensione dell’opposizione sul debito fuori bilancio riguardante annullamento verbale di polizia municipale. 

Sul quarto punto all’ordine del giorno, riguardante la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche, hanno espresso il loro dissenso sulle politiche di razionalizzazione adottate riguardo la Bisceglie Approdi il consigliere Spina, il consigliere Russo e anche Napoletano: “Non è giusto che il Comune si privi di un’azienda dopo tanti sacrifici che sono stati fatti. Sono incredulo”, ha dichiarato Napoletano, “del fatto che un porto turistico pieno di natanti sia in perdita”. A rispondere è stato il vice sindaco e assessore Angelo Consiglio il quale ha chiarito che l’Ente Comune terrà il controllo del 45% delle quote di Bisceglie Approdi. Il punto è stato votato con il voto favorevole della maggioranza, l’astensione di Amendolagine e Spina, il voto contrario di Russo, Capurso e Napoletano.

Si è tornato a parlare di bilancio con il punto quinto riguardante i maggiori costi per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani. A prendere la parola ancora una volta il consigliere di minoranza Spina che, dopo aver evidenziato una serie di incongruenze sul punto, ha deciso di allontanarsi dall’aula al momento del voto “perché non voglio che un domani si sostenga con la mia presenza il numero legale su una simile votazione”. Il consigliere ha però sottolineato come, a suo dire, “questo debito bilancio doveva essere portato in consiglio molto prima e non ora dopo che è stata fatta un transazione e ratificata un deliberazione di giunta con una variazione di bilancio per finanziare questo debito”. 

Interviene sul punto anche il consigliere Luigi Di Tullio: “C’è una più ampia discussione sul servizio igiene urbana per verificare le somme che vanno trattenute per mancati servizi e mancati investimenti. Ratifichiamo questo riconoscimento di debito fuori bilancio perché ci sono stati forniti tutti i chiarimenti”. Il punto è passato con 13 voti favorevoli (maggioranza) e un astenuto (il presidente del consiglio comunale Gianni Casella). Opposizioni fuori dall’aula.

Votazione favorevole anche per il sesto e ultimo punto (regolarizzazione delle carte contabili per deposito indennità di esproprio) da parte della maggioranza.