Il Consiglio Comunale di Bisceglie ha conferito ieri la cittadinanza onoraria postuma al celebre politico ed antifascista italiano Vincenzo Calace. Il riconoscimento è stato conferito a Calace a cinquant’anni dalla sua morte e si sposa con le altre iniziative sovvenzionate dal comune di Bisceglie per commemorare il celebre statista antifascista, tra queste ultime ricordiamo il contributo per la pubblicazione di un libro con gli scritti dal carcere del politico di origine tranese.

“Una seduta solenne ma i banchi di questa assise non sono nutriti come avrei auspicato” ha commentato il presidente del Consiglio Comunale Napoletano subito dopo l’appello. Appena sedici i presenti tra cui i soli Casella ed Angarano ad occupare i banchi dell’opposizione.

Sindaco Spina Consiglio Comunale CDPLa Dichiarazione di apertura è stata affidata al Sindaco Spina che nel suo intervento ha rimarcato la straordinaria figura del politico Vincenzo Calace: “In un momento storico come questo, in cui l’Italia è chiamata a riaffermare al suo interno ed anche all’estero quei valori fondamentali di cui si fece portavoce Calace, questa cittadinanza onoraria assume un importante valore simbolico. Oggi stiamo dando una grande prova di maturità politica, culturale e sociale per la nostra città. Dobbiamo portare avanti la battaglia di Calace, oggi ci troviamo di fronte a nuove insidie e non dobbiamo mai dimenticare i valori per cui lui ha combattuto nella sua vita”. Il primo cittadino ha poi auspicato un voto unanime dell’assise sul punto ed il consigliere di opposizione Angarano ha subito preso la parola per dichiarare il proprio voto a favore in quanto: “Il Partito Democratico condivide tutta la visione del pensiero politico antifascista e strenuamente repubblicano che ha caratterizzato la vita di Vincenzo Calace. La libertà di pensiero e di espressione sono valori guida per noi del PD”. Il capogruppo del PD ha anche auspicato che la vita di Vincenzo Calace sia sempre più conosciuta da giovani che, anche se biscegliesi, il più delle volte la ignorano completamente”.

Anche il consigliere Casella ha espresso la sua intenzione di voto favorevole ma nel suo intervento ha sottolineato come sia: “Brutto vedere un’ aula con diversi banchi vuoti in un momento istituzionale cosi importante. Un voto che si trasforma in un vuoto”. Casella ha poi anche proposto che sia distribuita gratuitamente una singola copia del libro sulla vita di Calace in ogni scuola biscegliese ed ha infine invitato i consiglieri di maggioranza a prendere parte al momento solenne con i loro inteCasella_Angarano_1rventi.

L’invito di Casella è stato accolto dal consiglieri Parisi e Consiglio che hanno omaggiato a loro volta la figura di Calace ma le parole del consigliere DC non son state altrettanto ben accolte da Enzo Di Pierro, capogruppo del gruppo unico di maggioranza Democratici – Popolari per Bisceglie. “Ciò che dispiace stasera è che di fronte ad un intervento molto bello del Sindaco qualcuno ha fatto anche la polemica politica” ha esordito Di Pierro che ha poi proseguito “Noi siamo un gruppo compatto ed il Sindaco ci rappresenta in toto e ci rappresenterà sempre fino alla fine di questa legislatura. Qualcun altro oggi vede invece i suoi sostenitori e le sue liste scomparire e si permette di chiedere alla maggioranza se ci sono assenze giustificate”. Casella ha replicato in maniera ferma alle critiche mosse da Di Pierro specificando che: “La mia non era una provocazione o un tentativo per dividere perché io infatti voterò a favore. Evidentemente lei, consigliere Di Pierro, si è sentito colpito da una situazione che non c’entra nulla, lei non ha capito proprio niente del mio intervento”. Una piccola zuffa politica sicuramente inaspettata dato il contesto di collaborazione istituzionale che si era creato all’interno dell’auditorium di Santa Croce.

Dopo la votazione per il conferimento della cittadinanza onoraria a Vincenzo Calace si è passati al secondo punto, la rinegoziazione dei angelo_pedone_dirig_slidermutui del comune con la cassa depositi e prestiti. Si è trattato di un punto meramente tecnico messo all’ordine del giorno solo per via della scadenza ormai prossima per la presentazione dell’istanza. Il punto è stato illustrato nel dettaglio dal dirigente della ripartizione economico-finanziaria Angelo Pedone. In pratica il governo nazionale ha concesso ai comuni la possibilità di rinegoziare i tassi dei loro mutui, Bisceglie ha deciso di portare il tasso di interesse dal 5,6% attuale al 4,8% aumentando di qualche anno la durata dei mutui. La manovra porterà subito 100mila euro nelle casse comunali che potranno essere impiegati anche nella spesa corrente ma in realtà questa cifra sarà comunque ripagata nel futuro poiché, come ha dichiarato lo stesso Pedone: “quello che si risparmia ora in realtà però si sconterà negli anni aggiuntivi del mutuo”. La rinegoziazione è stata messa in atto poiché: “I quattordici mutui del comune diventano a tasso fisso completo senza barriera ed eliminano qualsiasi componente di rischio finanziario che prima era presente anche se in maniera lieve”. Su questo secondo ed ultimo punto la maggioranza ha votato in maniera compatta a favore mentre l’opposizione si è astenuta.

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