“Una vita ordinaria (glossario disordinato da)” è il titolo del romanzo d’esordio, ambientato tra Bisceglie e Molfetta, della professoressa Susanna Gadaleta, ex docente di italiano e storia all’IIS “G. Dell’Olio” di Bisceglie, in pensione da settembre del 2020.

“L’impresa eccezionale è essere normali” cantava Dalla ed è proprio questo il caso: una storia di vita ordinaria, un’esistenza narrata all’interno della cornice degli anni ‘70 e ’80; la microstoria di una donna, Angela, intrecciata con la macrostoria dell’Italia di quegli anni, fino ad arrivare ai tempi odierni e, dunque, alla pandemia di Covid-19. Un romanzo che ci insegna che ogni vita è degna di essere raccontata, che ogni piccolo avvenimento getta luce su qualcosa di più grande, in questo caso su un’intera generazione, e diventa storia collettiva.

“L’importanza del ricordo obbliga a mantenere viva la memoria di luoghi, sapori, piccole cose che nel loro essere ordinarie si caricano di aspetti straordinari e diventano, quindi, degni di essere raccontati in tutta la loro forza”, scrive l’autrice. Vuole, dunque, far rivivere quegli anni a chi in quel periodo è cresciuto, ma vuole anche essere un invito, rivolto ai giovani, alla cittadinanza attiva e un’ispirazione per le ragazze di oggi a non rinunciare mai a sé stesse.

Il libro, con in copertina “Porte aperte”, acquerello della stessa “Susangad”, è stato pubblicato in self publishing su Amazon.