Un’atmosfera calorosa e partecipe ha accolto lo scrittore e architetto barese Francesco Carofiglio, che sabato 4 ottobre ha presentato il suo nuovo romanzo “Tutto il mio folle amore” presso le Vecchie Segherie Mastrototaro. Si tratta di un libro che trasporta il lettore nell’estate del 1943. Un periodo di grande svolta per l’Italia post-fascista, immersa nella confusione di un Paese diviso e nella nascita di un nuovo sentimento di libertà. Proprio da quel tempo di smarrimento nasce l’esigenza di narrare una storia capace di intrecciare memoria collettiva e intimità dei destini personali.
Protagonisti della vicenda sono Alessandro Latorre e Italo Acquaviva, due giovani cugini legati da un affetto profondo, opposti nel carattere ma inseparabili. Attraverso i loro occhi, Carofiglio restituisce il volto di una generazione improvvisamente chiamata a confrontarsi con paura, perdita e scoperta di sé. Ampio spazio è stato dedicato anche alla città di Bari, descritta come un personaggio vivo, con i suoi suoni e la sua umanità. Sullo sfondo anche la Radio Bari di quegli anni. Prima strumento di propaganda e poi voce autentica della Resistenza, è capace di rendere la parola e la musica importanti mezzi espressivi di libertà.
L’incontro, organizzato dal Circolo dei Lettori – Presidio del Libro di Bisceglie e moderato da Maria Bisceglie, ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico, confermando il forte legame dell’autore con i lettori pugliesi.






