Non si fermano neanche in questo periodo le attività del Teatro del Viaggio. Benché infatti i teatri siano fisicamente chiusi Gianluigi Belsito, regista – drammaturgo e direttore della compagnia – sta approfittando della quarantena per esplorare nuove potenzialità espressive del medium teatrale che saranno proposte al pubblico non appena sarà passata la crisi.

La quarantena, da molti vista come una reclusione, è infatti per Belsito un’opportunità. E nello stesso modo in cui si cerca, durante questo isolamento, di abbattere le barriere fisiche attraverso la fantasia, così il regista è impegnato nella messa in scena di una serie di spettacoli che abbattono i normali mezzi espressivi del teatro. Si tratta delle due “S/Cene Teatrali“, che trasformano l’ordinarietà del contesto conviviale in un’occasione di esplorare l’Arte in maniera del tutto originale.

C’è, ad esempio, la S/Cena del Gusto, «dove gli attori recitano cenando con lo stesso pubblico, la degustazione si fa spettacolo, coniugando l’ironia alla didattica enogastronomica», come si legge nel comunicato di Belsito. Diverso è invece l’impostazione della S/Cena del Crimine, che si sviluppa attorno allo stesso “palcoscenico” (la tavola imbandita), riproponendo in maniera originale la classica “cena con delitto”. «È un gioco molto particolare, perché gli avventori della serata sono invitati – copione alla mano – ad interpretare tutti i personaggi della storia, ed è proprio tra loro che si nasconde l’assassino».

La creatività, dunque, non si ferma con la chiusura delle attività lavorative, ed è per questo che la compagnia Teatro di Viaggio ha in cantiere anche altri spettacoli che verranno proposti nel futuro: spiccano nella programmazione “Hotel Dorian Gray” e il musical “La Gatta Cenerentola“, che hanno già riscosso un notevole successo di pubblico; più legato all’attualità (e in particolare al “Dantedì“, giornata di commemorazione di Dante Alighieri) è “E quindi uscimmo a riveder le stelle“, spettacolo per bambini che sarà proposto nel prossimo anno scolastico.