La chiesa di Santa Margherita a Bisceglie è riferimento per un gran numero di altre piccole chiesette del territorio cittadino e non solo. Un patrimonio poco conosciuto e spesso ignorato o messo in secondo piano se paragonato alla grandi cattedrali romaniche.

La centralità di queste chiese monocellulari che hanno attraversato la Puglia tra l’XI ed il XIII secolo, saranno le tematiche che affronterà la Professoressa  Pina Belli D’Elia dal titolo, “Santa Margherita di Bisceglie e le architetture monocellulari in Terra di Bari”. L’evento è previsto nella chiesa di Santa Margherita questa sera, giovedì 26 maggio alle ore 19, nell’ambito degli incontri organizzati dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), in collaborazione con l’associazione Santa Margherita.

Si parlerà di riferimenti ad architetture e di un percorso di identità culturale tramandato di generazione in generazione, impreziosendo il territorio di Bisceglie, della Terra di Bari e della regione. Tre queste c’è anche la chiesa si Santa Margherita, tra i momenti più ricchi e maturi del periodo.  

Di queste ed altre tematiche parlerà Pina Belli D’Elia, studiosa tra le più apprezzate del linguaggio del Romanico in Puglia, con alle spalle importantissime pubblicazioni nazionali ed internazionali ed una grandissima esperienza nei campi della didattica e della comunicazione. Tra le sue più importanti pubblicazioni vanno ricordati, il catalogo della mostra ‘Puglia XI secolo’ realizzato nel 1975, il volume monografico sulla ‘Puglia Romanica’ per Jaca Book- Electa,  la cui prima edizione del 1987 è stata aggiornata e rieditata nel 2003.