Dopo due anni di stop, è tornato con grande successo di pubblico il reading “Notte di Poesia al Dolmen”, patrocinato dall’amministrazione comunale e organizzato dalla Pro Loco Unpli di Bisceglie, presieduta da Vincenzo De Feudis, e dai Poeti della Vallisa di Bari. Sabato 27 luglio, nell’area del Dolmen La Chianca di Bisceglie, l’evento ha omaggiato e ricordato la figura del grande poeta Giacomo Leopardi.

L’attore Carlo Salvemini, in abiti ottocenteschi, ha dato inizio alla serata recitando “L’Infinito”, di cui quest’anno ricorre il bicentenario della stesura; i lettori Giovanni Bufo e Francesco Rana hanno declamato, a seguire, il “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”; la giovanissima Claudia Gadaleta, sempre in abiti d’epoca, ha interpretato la celebre “A Silvia”. Alessandra Caputo al violino e Maddalena Licinio al violoncello, hanno accompagnato questo momento di apertura trasportando da subito gli spettatori in una dimensione onirica e malinconica.

Altrettanto importanti i contributi di Daniela Rubini e Nicola Accettura per le letture de “L’ultimo canto di Saffo” e de “La quiete dopo la tempesta”. Di grande impatto la performance teatrale di Teodora Mastrototaro, con musiche di Daniele Vergni, su un testo scritto dalla stessa Mastrototaro dal titolo emblematico “Eppur non sono Leopardi”.

Prezioso l’intervento del prof. Gianni Antonio Palumbo che ha regalato una lezione sulla poetica leopardiana e uno studio critico sulle opere del poeta. Significativo l’apporto di Ivan Chetta, esperto di cinema, sui corti e lungometraggi ispirati alla vita e ai lavori di Leopardi.

Presente il Sindaco Angelantonio Angarano, il quale ha mostrato apprezzamento per la manifestazione e per il suo alto valore culturale, rimarcando l’importanza di sostenere iniziative come questa e la cura e la valorizzazione del Dolmen.

La direzione artistica dell’ottava edizione è stata curata da Maurizio Evangelista. L’evento si è avvalso anche del patrocinio morale del Centro Nazionale e Studi Leopardiano di Recanati.

Di seguito galleria fotografica a cura di Giuseppe Porcelli