Si è svolta ieri, mercoledì 11 marzo, presso il Liceo Leonardo Da Vinci di Bisceglie, la mostra “La storia di pochi, la storia di molti”, dedicata al ricordo di tutte quelle vittime di mafia che hanno perso la propria vita nel nome della giustizia e della legalità e che hanno consacrato la propria esistenza al miglioramento della nostra società. 

La mostra è stata organizzata in occasione di una tragica ricorrenza, quella del trentennale dell’uccisione di un nostro concittadino, il dott. Sergio Cosmai, avvenuta per mano della ‘ndrangheta calabrese.   

Nel corso delle ultime settimane gli alunni della scuola, supportati dai propri professori, hanno potuto approfondire le vicende personali e le carriere lavorative di tutti quei magistrati, politici, poliziotti, giornalisti, che hanno combattuto con tenacia e fermezza il fenomeno della criminalità organizzata e che, in un modo o nell’altro, ne hanno pagato le conseguenze. Tutte le classi che hanno aderito all’iniziativa hanno “adottato” una vittima di mafia sulla cui storia hanno preparato materiale cartaceo e multimediale che è stato poi esposto, in ciascuna aula, ai visitatori della mostra. Ampio spazio è stato lasciato anche alla creatività dei ragazzi: da locandine a cartelloni informativi a vere e proprie installazioni (come la ricostruzione della redazione in cui lavorava il giornalista partenopeo Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985)

Hanno coordinato le attività i docenti Raffaele Tatulli e Franco Papagni collaborati dai professori Valter Tesoro, Silvana Afrune, Mariangela Albrizio, Antonella de Silvio, Rossana Massarelli, Maria Bisceglie, Peppino Grosso, Isa Losciale,  Mariella Losciale e Saverio Perillo e dall’associazione Libera contro le mafie.

La manifestazione è stata organizzata nell’ambito di un più ampio progetto “Mafie… in itinere”, che ha impegnato e continuerà ad impegnare gli studenti della scuola con una serie di incontri pomeridiani sulla storia di Cosa Nostra e le terribili stragi che hanno insanguinato la nostra nazione, accompagnati dalla visione di alcuni film sul tema. Il progetto si concluderà con un viaggio a Palermo, Cinisi e Cosenza il 21, 22 e 23 per visitare i luoghi di questi tragici eventi