È con una quattro giorni di proiezioni e performance che il Cineclub Canudo celebrerà la ventesima edizione di Avvistamenti, festival delle arti visive patrocinato dal Comune e dalla Apulia Film Commission e attivo a Bisceglie dal 2002. La rassegna, per la direzione artistica di Antonio Musci e Daniela Di Niso, si svolgerà dall’8 all’11 settembre tra il Castello e Palazzo Tupputi, sede storica del Cineclub Canudo, con quattro appuntamenti serali tutti alle ore 21.

Si partirà oggi, giovedì 8, con lo spettacolo Pure Imagination. La performance del trombettista Giuliano Di Cesare, coadiuvato dal contrabbassista Giuseppe Bassi, dal chitarrista e violinista Leo Gadaleta e dalla voce narrante di Gianni Cellamare, si configura come una armonia di suono e immagini: l’ensemble musicale-vocale si lascerà trasportare dalle immagini – a cura di Tomàs Di Terlizzi – proiettate nell’atrio del Castello e creerà sul momento un tappeto musicale, in una esibizione che coniuga improvvisazione e creatività. Dopo lo spettacolo, i quattro musicisti dialogheranno col compositore leccese Gabriele Panico.

Venerdì 9 è una giornata dedicata ancora al connubio tra immagini e musica. Ancora l’atrio del Castello sarà il palcoscenico della performance Moonbird Variation. In questo spettacolo, le immagini del film Moonbird, diretto da Rä di Martino e musicato da Mauro Remiddi, saranno intervallate dall’esibizione dal vivo dello stesso Remiddi (sintetizzatore, organo e voce), Simone Alessandrini (chitarra elettrica e sax) e Simone Pappalardo (acusmonium). Ancora una volta, allo spettacolo seguirà una discussione tra i musicisti e un esperto – questa volta di cinematografia – , Bruno Di Marino.

Il giorno successivo, sabato 10, sarà invece proiettato nel Laboratorio Urbano di Palazzo Tupputi il film Pablo di Neanderthal, presentato al Festival del cinema di Venezia 2022. Col pretesto di raccontare in forma documentaristica la vita di Pablo Echaurren (artista e co-sceneggiatore del film), il lungometraggio dà spazio a interrogativi di carattere filosofico, con riflessioni sull’Arte e sull’esistenza stessa dell’uomo. Alla proiezione parteciperanno, oltre a Pablo Echaurren, anche gli sceneggiatori Bruno Di Marino e Antonello Matarazzo, quest’ultimo anche regista, che commenteranno il film dopo la messa in onda.

La giornata conclusiva dell’edizione 2022 di Avvistamenti si svolgerà domenica 11 settembre sempre a Palazzo Tupputi. Verrà infatti proiettato il film Ragtag, ideato e diretto da Giuseppe Boccassini e anch’esso in concorso al Festival di Venezia. L’approccio alla base di questo film è quello del découpage: tanti spezzoni di film sono stati uniti a creare un lungometraggio che ripercorre, attraverso più di trecento noir, l’evoluzione della cinematografia americana degli anni Quaranta e Cinquanta. Al termine della proiezione, il regista Boccassini dialogherà con il giornalista e critico cinematografico Davide Sette.

Nel corso del festival saranno inoltre presentati i dieci lavori selezionati attraverso il bando Landscape2022, un progetto curato dal collettivo Zeugma e da Laika APS e volto a coniugare, come nello spirito della rassegna, immagini filmiche e suoni. I titoli selezionati sono: The Lighthouse di Dario Di Liberti, WHAT AM I? di Riccardo Massari Spiritini & Aimar Galdó, Allegory #1 di Salvatore Insana & Silvia Cignoli, Antropo-Amorfo di Corgiat & Akasha, IRIS di Agostino Domanico, Demesne di Nicholas Carn, LIMINALE di Francesco Massaro & Egidio Marullo, WeepingCity di Tuce Alba, Antropocrylic di Julija Tioli, bitGARDEN di Andrea Santini.

«Senza farci dominare dall’ansia delle ricorrenze», commenta l’associazione, «abbiamo pensato di trasformare questo momento in un’occasione di incontro con vecchi e nuovi amici del festival, per provare a tracciare insieme un bilancio di questi vent’anni e con cui immaginare possibili rotte future. Perché “avvistare” vuol dire guardare lontano, ma anche vedere in anticipo e orientare la rotta verso nuovi linguaggi da esplorare