Cala il sipario sulla settima edizione della rassegna teatrale “Scene in… Comune” ideata e organizzata dalla Compagnia dei Teatranti di Bisceglie.

Cinque rappresentazioni diverse tra loro per genere e contenuti, ma legate da nodi stretti e robusti: quelli della professionalità, della passione, della capacità di coinvolgimento.

L’ultimo appuntamento in calendario ha avuto luogo ieri, venerdì 12 dicembre presso il Teatro Politeama Italia con “La Farsa di Mastro Agostino” di un anonimo francese del XV secolo (La Farce di Maître Pathelin”) e tradotta dal tranese Marco Pilone.

Mastro Agostino (interpretato dal regista e attore Enzo Matichecchia) è un accentratore, un maestro dell’inganno, del raggiro. Non si fa scrupoli e, alla fine, l’avrà vinta su alcune situazioni per cui si batte, a torto, ma soccomberà contro chi utilizzerà le sue stesse armi, quelle dell’imbroglio sfrontato, senza ritegno.

Appassionata, sentita, impeccabile l’interpretazione di Mastro Venanzio, venditore di tessuti, da parte di Enzo Ciani.
Cerco di scrutare amatorialità dove, invece, c’è limpidamente grande abilità scenica.

Ottimo l’affiatamento tra Elida Musci e Grazia Baldini (rispettivamente Donna Eleonora e Matilde), dapprima titubanti nell’appoggiare Mastro Agostino, ma poi sue strenue complici.

Sempre e spassosamente esilarante le performance di Giuseppe Sasso (nei panni di Uguccione, maldestro e pusillanime): un personaggio bifronte, mercenario, ma buono nell’animo e strappa-risate nei modi.

Integerrimo, ferreo, austero Messer Schiavoni (Michele Schiavone): non sente ragioni, s’irrita nell’udire le motivazioni dei contendenti nel corso del processo che vedranno sul banco degli imputati Incoronata interpretata da Lella Mastrapasqua. La stessa Lella che, nel corso delle diverse rappresentazioni, ha saputo con destrezza divertire ed emozionare, far riflettere e conquistare giusti apprezzamenti dal pubblico di “Scene in… Comune” e di tutti gli altri numerosi consessi teatrali in cui si è esibita. Pare sempre che quella di Lella non sia mai un’esibizione, semmai un’immedesimazione, un vivere pienamente il personaggio e presentarsi agli spettatori come quel personaggio.
Caratteristica non scontata per un attrice/attore.

Caratteristica che trovi solo quando hai di fronte chi ama, ma ama profondamente, la sua passione, il suo lavoro.

Accompagnamento musicale a cura dei musici dei “Legni pregiati”: Claudia Lops, Giacomo Piepoli, Marta Binetti e Paolo Minafra.

La settima edizione della rassegna, che si avvalsa della collaborazione di Federazione Italiana Teatro Amatori e Teatro Politeama Italia, godeva del patrocinio della Regione Puglia e dell’Amministrazione Comunale di Bisceglie.

Tra primo e secondo atto degustazione di prodotti tipici offerta dall’Azienda biscegliese Pugliese-Mastrototaro.

Nota velata ma giustamente piccata quella della presidente della Compagnia Mastrapasqua: constatare che il pubblico, seppur qualitativamente valido (come ogni pubblico, sia chiaro, per carità!), non cresca nel corso degli anni è un elemento che porta facilmente verso lo scoramento. Uno scoramento nel quale, per fortuna, i Teatranti non sono totalmente immersi, ma da una Bisceglie che affolla iniziative magari dal gusto più opinabile e che, al contrario, quasi snobba appuntamenti dal sapore davvero culturale ci si aspetterebbe un po’ di più.