Come previsto dal protocollo MIUR n. 562  del 28 marzo, è stata avviata al Liceo “da Vinci” di Bisceglie la procedura per la cessione in comodato d’uso di attrezzature digitali per favorire le attività di didattica a distanza, in corso già dal 9 marzo.

Per ottimizzare l’utilizzo delle piattaforme dell’apprendimento a distanza, la scuola si impegna a mettere a disposizione i propri dispositivi digitali per coloro i quali ne abbiano necessità, sotto opportuna richiesta. I fruitori devono, infatti, presentare una domanda sotto forma di e-mail all’indirizzo baps030005@istruzione.it , con oggetto: “Richiesta in comodato d’uso gratuito di dispositivi digitali DAD – COVID-19”. È necessario, inoltre, specificare nome e cognome dell’alunno, data di nascita, classe, sezione e corso di studi frequentati, l’indirizzo al quale far pervenire la risposta e il numero di telefono del genitore/tutore.

L’obiettivo è certamente quello di assicurare l’avanzamento delle attività curriculari e mantenere il dialogo formativo anche con gli studenti e le famiglie meno abbienti, così da ridurre al massimo i disagi e contribuire a un più proficuo scambio educativo, nell’ottica di una scuola sempre più aperta ed inclusiva.

Offrendo la possibilità di integrare diverse risorse del web per la creazione di classi virtuali, come Google Classroom o Hangout Meet, e per la condivisione di file, come Google Drive o Moduli, l’istituto ha messo a disposizione dei docenti le seguenti piattaforme: GSuite for Education, Fidenia e Collabora, che interagisce direttamente con il Registro Elettronico di AXIOS, il quale permette di visualizzare compiti assegnati, materiale didattico ed eventuali valutazioni. Tali giudizi vengono attribuiti all’alunno attraverso colloqui orali e videoconferenze o verifiche e prove scritte, a discrezione dell’insegnante.

Queste modalità di apprendimento potrebbero apparire lontane da quanto accade in classe e alquanto alienanti, poiché lo studente si troverebbe ad affrontare cinque ore di lezione davanti ad uno schermo. Proprio per questo, molti docenti, in accordo con gli alunni, hanno trovato opportuno “alleggerire” le stesse ore di lezione, attraverso la visualizzazione di video, la presentazione di Powerpoint, o ancora l’assegnazione di compiti da svolgere in ore stabilite con la classe. Inoltre, istituendo una pausa di almeno 15 minuti, si è visto come gli studenti risultino essere più concentrati e sicuramente meno esposti al monitor di un computer, tablet o smartphone.

Insomma, la didattica a distanza sembra procedere per il meglio, data la sua flessibilità e necessità. Nonostante ciò, è plausibile che la maggior parte dei ragazzi che non avrebbe mai pensato di poterlo dire, vorrebbe tornare a scuola e, sebbene con maggiori obblighi e impegni scolastici, passare le proprie mattine con i compagni; ma bisogna ricordare che è necessario rimanere a casa e rispettare le misure che il Governo ha adottato perché domani il nostro Paese sia un posto più sicuro. Agli studenti non resta che avere fiducia e fare del proprio meglio perché, nonostante le difficoltà, il lavoro dei docenti e dirigenti e dello Stato dietro di loro, impegnati perché il diritto all’ istruzione sia garantito a tutti, non sia vano.