Colpivano prevalentemente a Bisceglie i due gruppi criminali dediti alle rapine dei tir sgominati questa mattina dalla polizia, con l’arresto di 12 persone, di cui 10 andriesi e due cerignolani (nove in carcere, uno ai domiciliari e due con obbligo di dimora). Le indagini sono partite nell’agosto 2016 proprio dopo un assalto ad un mezzo pesante in un’area nell’area di sosta Bisceglie ovest.

Il modus operandi delle due bande era quasi sempre lo stesso: i furti avvenivano mentre i mezzi erano fermi in aree di sosta e gli autisti dormivano. I rapinatori agivano tagliando i teloni dei mezzi di trasporto e portando via il contenuto, nella maggior parte dei casi derrate alimentari. Su circa venti casi accertati solo in due occasioni gli autisti si sarebbero accorti di qualcosa, in uno solo di questi casi i banditi hanno dovuto anche far ricorso alle armi.

I sospettati sono indagati per furti pluriaggravati, rapine, ricettazioni, danneggiamento e uso illecito di apparecchi atti a intercettare le comunicazioni della polizia, tra Puglia, Campania, Molise e Abruzzo. Secondo quanto emerso dalle indagini i due gruppi avrebbero usato apparati ricetrasmittenti e scanner per captare le comunicazioni radio in uso alle forze di Polizia, inoltre avrebbero fatto uso di utenze telefoniche attivate a nome di persone inesistenti. Grazie proprio a queste intercettazioni i componenti delle due bande sarebbero riusciti a tenere sotto controllo le forze dell’ordine e quindi a spartirsi di volta in volta sia i territori che i giorni in cui agire.
Oltre che nel territorio biscegliese i due gruppi criminali operavano anche lungo le autostrade A14 e A16 e in un caso avrebbero assaltato un deposito di Modugno per sottrarre materiale informatico e farmaci per svariate centinaia di migliaia di euro.

Secondo il neo procuratore di Trani, Antonino Di Maio, si “è trattato di un’operazione importante compiuta dopo indagini serrate, delicate, di grande rilievo. Il livello criminogeno di queste associazioni era molto raffinato ed insidioso“. I provvedimenti cautelari sono stati disposti dal Gip del Tribunale di Trani, Rossella Volpe.