Sale a 13 il numero degli arresti in seguito all’aggressione ricevuta da un giovane tranese lo scorso 2 giugno in Piazza Vittorio Emanuele (Leggi qui).

Come si apprende dalle pagine de La Gazzetta del Mezzogiorno, la Procura dei minori di Bari ha chiesto ed ottenuto sei ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, cosi come accaduto lo scorso 29 giugno per i sette maggiorenni da parte dei carabinieri della Tenenza di Bisceglie (Leggi qui). In realtà ve ne sarebbe stato anche un settimo ma, avendo meno di 14 anni, per lui non si può procedere.

Il 16enne tranese fu colpito da calci e pugni, anche con l’uso di noccoliere metalliche, da ben quattordici persone per futili motivi, mentre i tre amici della vittima non ebbero modo di intervenire. Subito dopo l’accaduto partirono le indagini che, grazie alle immagini della videosorveglianza e le testimonianze degli amici del giovane aggredito, portarono a individuare gli autori del gesto.  

“Siamo in presenza di due procedimenti separati – si legge nell’articolo de La Gazzetta del Mezzogiorno – il primo presso il Tribunale di Trani, pubblico ministero Lucio Vaira; il secondo presso il Tribunale dei minori di Bari, con la titolarità del fascicolo nelle mani dello stesso procuratore minorile del capoluogo, Ferruccio De Salvatore. L’aggredito è difeso dall’ avvocato Gennaro Savino, nell’attesa della definizione dei processi e della relativa costituzione in giudizio parte civile”.