Il Tribunale del Riesame di Bari ha concesso i domiciliari ad Alensio Serjani, il 22enne albanese accusato di omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza in seguito al drammatico incidente avvenuto all’alba del 15 agosto sulla statale 16, all’altezza dell’uscita Trani Boccadoro, nel quale morirono carbonizzati Antonio Montrone (57 anni), Angela Maddalena (54) e dell’ucraina Svitlana Kovalova (57), tutti residenti a Bisceglie. L’auto (una Fiat Stilo) guidata dal giovane, in compagnia di un amico, stando alle ricostruzioni della polizia stradale, avrebbe tamponato la Toyota Aygo a bordo della quale c’erano le tre persone che persero la vita.

Le motivazioni del Tribunale del Riesame, al momento, non sono ancora note. Il giovane, risultato positivo all’alcol test, fu arrestato e, dopo alcuni giorni di ospedale, trasferito in carcere su disposizione del pm di turno della procura di Trani, Mirella Conticelli. La misura venne poi convalidata dal gip Francesco Messina. 

Sul corpo delle tre vittime è stata eseguita anche l’autopsia per accertare se fossero morti a causa dell’impatto violento, dell’intossicazione provocata dalle fiamme o proprio per via del rogo. Ulteriori accertamenti sono stati disposti dalla Procura sull’auto delle vittime, per accertare perché l’auto delle vittime abbia preso fuoco subito l’impatto contro il guardrail.