Non sembra esserci tregua per i cassonetti della raccolta indumenti usati. Questa volta è toccato ai contenitori gialli situati nel quartiere di Sant’Andrea. Nel primo pomeriggio del 5 dicembre due donne, una più attempata l’altra più giovane, di chiara origine rom si aggiravano per il noto quartiere periferico rovistando nei contenitori. Il furto degli indumenti si svolge seguendo un modus operandi davvero pericoloso per l’incolumità di chi lo compie. La donna più giovane della coppia si cala letteralmente all’interno del cassonetto con il busto proteso verso il basso e comincia a tirare fuori i vari vestiti che vengono selezionati ed eventualmente scartati ed abbandonati lì per terra. La più anziana delle due fa invece il palo e si preoccupa di selezionare rapidamente la merce. Il rischio palese e concreto è quello che qualcuno prima o poi posso rimanere incastrato nel cassonetto oppure che possa rimanere schiacciato dal peso dell’enorme contenitore metallico che potrebbe ribaltarsi in avanti. Il fenomeno è ormai diventato abitudine, è quasi metodico, avviene spesso nei giorni di venerdi e sabato nelle prime ore del pomeriggio suscitando il malumore dei residenti.