Un maxi sbarco di 640 chili di marijuana sarebbe dovuto avvenire, nel marzo 2017, a Bisceglie ma i trafficanti sbagliarono rotta e approdarono a Savelletri, marina di Fasano, dove la droga venne poi intercettata e sequestrata. È la curiosità che emerge dall’inchiesta che oggi ha portato all’arresto di 14 persone nei territori di Brindisi, Fasano, Oria e Catania (una persona è sfuggita alla cattura ed è al momento irreperibile) per i reati, a vario titolo, di concorso in detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, ricettazione, tentata estorsione, rapina, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

Sono stati così sgominati due distinti gruppi malavitosi dediti al traffico di sostanze stupefacenti provenienti dall’Albania. Secondo quanto accertato dai carabinieri, la criminalità del brindisino era in contatto con due catanesi, Antonio e Roberto Ferlito (che sono agli arrestati domiciliari) che avrebbero garantito ai pugliesi quantitativi ingenti di hascisc, probabilmente proveniente dall’Africa, in cambio di marijuana importata tramite scafi o tir dall’Albania.

Due sono gli sbarchi su cui si sono concentrate le indagini. Uno dei quali proprio quello che sarebbe dovuto avvenire nella nostra città ma che poi, per errore dei trafficanti, avvenne più a sud, sempre lungo la costa adriatica. Altri 970 chili di droga erano destinati a giungere in località Lendinuso, marina di Torchiarolo (Brindisi), ma lo sbarco fallì: 45 chili furono ritrovati all’interno dello scafo poi sequestrato.