Ossessionato dall’idea che la sua ex compagna potesse frequentare altri uomini, G.S. un 33enne biscegliese ha perseguitato per circa un mese l’ex convivente tanto da essere arrestato, lo scorso 27 novembre, in flagranza di reato dai Carabinieri della locale Tenenza.

La storia tra i due era ormai terminata, ma la bambina nata dalla loro relazione era divenuta per l’uomo la scusa per recarsi in casa della donna e provare nel contempo a riallacciare la relazione. Situazioni ripetutesi più volte, anche all’improvvisto, perché la donna non aveva cambiato la serratura della porta d’ingresso della sua abitazione.  

Gli approcci da parte del 33enne erano vani con l’ex compagna che rimaneva ferma sulle sue posizioni, scatenando scenate di gelosia. Un rapporto logoro ancor prima di terminare a seguito di maltrattamenti in famiglia da parte dell’uomo che non esitava a minacciare la donna di sfigurarla con l’acido muriatico o addirittura di ucciderla. Da qui una prima denuncia presentata ai Carabinieri dalla donna circa un mese fa.

Un nuovo ennesimo approccio da parte dell’uomo verso la sua ex compagna, ha spinto quest’ultima a chiamare i Carabinieri che, giunti sul posto, hanno ascoltato il suo racconto, nonostante fosse in evidente stato di agitazione, consigliandole di richiamare il “112” qualora avesse avvertito di nuovo qualcosa di anomalo. Poco dopo, l’uomo ha tentato di entrare nuovamente in casa della donna tramite una finestra dell’abitazione ma, alla reazione della vittima, si riallontanava.

I Carabinieri, intervenuti nuovamente sul posto, hanno invitato la donna a recarsi in caserma per formalizzare la denuncia su quanto accaduto, nel contempo, senza che la vittima se ne avvedesse, hanno predisposto su di lei una “discreta” vigilanza.

Uscita di casa, dopo qualche minuto, la vittima è stata avvicinata da un uomo alla guida di un ciclomotore. E’ iniziata tra i due una discussione animata che ha portato i militari, che hanno seguito l’incontro, ad intervenire, prima che la situazione degenerasse. L’uomo è stato così identificando nell’ex convivente 33enne ed è stato arrestato in flagranza del reato di atti persecutori. Su disposizione della competente A.G., lo stalker è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trani.

Aggiornamenti – L’indagato, difeso dall’avvocato Tommaso Cimadomo, a seguito dell’interrogatorio reso dinanzi alla A.G. Competente, è stato immediatamente scarcerato lo scorso 29 novembre, con applicazione della misura del divieto di avvicinamento alla p.o..