Politica
“Siamo alle solite. L’opposizione dimostra ancora una volta di essere assetata di poltrone e potere. Le uniche parole usate anche nel consiglio comunale di ieri, e a seguire sulla stampa, sono state ‘scioglimento’ e ‘dimissioni’. Mai ‘sviluppo’, ‘proposte’, ‘idee’. Ma d’altronde la strategia è stata chiara sin da quando in 6 hanno firmato il ricorso al Tar. Distruggere l’avversario con ogni mezzo, questo l’unico obiettivo. E ciò traspare anche in
“Ancora una volta, ulteriori atti amministrativi sbagliati. Ancora una volta, ennesimo ritiro da parte del Sindaco dei punti posti all’ordine del giorno di un Consiglio Comunale riunitosi in seconda seduta (27 dicembre) per l’abbandono dell’aula, da parte della maggioranza in sede di prima convocazione del 23 dicembre, proprio per non votare quelli stessi punti”. Con queste parole i consiglieri d’opposizione del gruppo NelModoGiusto commentano la decisione di ritirare i punti
Costituito il gruppo unico in Consiglio regionale di Fratelli d’Italia in seguito all’ingresso degli ex membri di Direzione Italia, nei comuni della Provincia di Barletta-Andria-Trani Raimondo Lima (membro della direzione nazionale) e l’on. Benedetto Fucci hanno formalizzato le nomine per le segreterie cittadine. Per la città di Bisceglie il ruolo di segretaria è stato affidato a Tonia Spina, dimessasi da membro della giunta comunale guidata da Angelantonio Angarano per potersi
“La riapprovazione del Dup 2019-2021 in consiglio comunale, con i consiglieri comunali di opposizione ricorrenti al Tar ancora una volta fuori dall’aula, segna la prosecuzione dell’iter indicato dal Tar e dal Consiglio di Stato di riadozione degli atti legati al bilancio”. Così il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano al termine del consiglio comunale tenutosi ieri, lunedì 23 dicembre. “Tenendo in massima considerazione le prerogative dell’opposizione, quella odierna è stata la
“Il Prefetto avvii una procedura di scioglimento del consiglio comunale: sono già ampiamente trascorsi i venti giorni per riapprovare il bilancio. Bisceglie langue in uno stato di abbandono. La maggioranza si assuma tutte le responsabilità del caso”, è con queste parole della consigliera di minoranza Giorgia Preziosa che si può sintetizzare il pensiero delle opposizioni in seguito al pronunciamento del Consiglio di Stato di qualche giorno fa. Nella mattinata di
Lo scorso 21 dicembre Tonia Spina ha reso noto le sue dimissioni dalla carica di assessore alla cultura del Comune di Bisceglie per intraprendere il percorso con “Fratelli d’Italia” dopo la nomina di responsabile cittadina (leggi qui). “Ringraziamo Tonia Spina per l’operato in questo primo anno e mezzo di amministrazione”, dichiara il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, “lavorando con dedizione, in linea con gli obiettivi programmatici e in sinergia con
“Il Consiglio di Stato ha confermato che non sussistono ragioni di urgenza per sospendere gli effetti della sentenza di annullamento del bilancio 2019 del Comune di Bisceglie e che – come noi abbiamo sostenuto più volte – il sindaco dispone di ordinanze e atti monocratici nelle pieghe della gestione provvisoria in corso”, questo è quanto scrivono in una nota stampa i referenti del Movimento 5 stelle biscegliese a proposito del
“Avendo ricevuto dai coordinatori provinciali del movimento politico Fratelli D’Italia la nomina di responsabile cittadina, ho ritenuto, nel rispetto dei rapporti di correttezza che da sempre hanno contraddistinto la mia azione politica, di rassegnare le dimissioni da Assessore al Comune di Bisceglie” con queste parole Tonia Spina lascia il suo ruolo di Assessore alla Cultura del Comune di Bisceglie . “Tanto per mia coerenza, in considerazione della caratterizzazione costantemente dichiarata
Rceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Ruggieri in merito alla votazione all’unanimità del deliberato su tecnologia e sul ritiro del punto dell’opposizione sullo stop al 5G. “L’ordine del giorno approvato all’unanimità in consiglio comunale il 16 dicembre scorso, dopo una discussione costruttiva che ha coinvolto sia la maggioranza che l’opposizione e dopo il ritiro del punto proposto dal gruppo “Nel modo giusto” che proponeva la
“La pronuncia del Consiglio di Stato, che ha compensato le spese, non entra nel merito della vicenda ma, cogliendo le complessità createsi per la gestione economico-finanziaria e contabile dell’Ente, ha ritenuto che l’avvio dell’iter di riadozione degli atti abbia addirittura eliminato le esigenze cautelari. Il Consiglio di Stato, quindi, si limita a dire che basta semplicemente continuare a fare quello che stiamo già facendo: riadottare gli atti in consiglio comunale”.