Ancora una volta l’inciviltà torna a farla da padrona nella zona artigianale ovest di Bisceglie. Come già denunciato più volte (leggi qui e qui) i cassonetti dell’indifferenziata nella zona artigianale continuano ad essere riempiti di materiale di risulta proveniente dalle lavorazioni industriali, in pratica si continuano a conferire in maniera indifferenziata sostanziosi quantitativi di materiale che potrebbe essere differenziato. E’ da sottolineare come il comune di Bisceglie abbia provato ad arginare il fenomeno prima con una serie di controlli e sanzioni (leggi qui) e poi anche con iniziative come la raccolta porta a porta dei rifiuti tessili (leggi qui). Nonostante gli sforzi ancora oggi si continuano a registrare conferimenti di scarti di lavorazione nei cassonetti dell’indifferenziata. Tutto questo materiale conferito in via berlinomaniera impropria non fa che accrescere la quantità di rifiuto indifferenziato prodotto dalla città di Bisceglie, questa tipologia di rifiuto ha costi elevatissimi per trasporto e trattamento soprattutto dopo la chiusura di diverse discariche sul nostro territorio. Una maggiore quantità di rifiuto indifferenziato non fa che aumentare i costi del servizio e di conseguenza il costo della Tari (tassa sui rifiuti) pagata dai cittadini. Ai costi di gestione elevati potrebbero andarsi a sommare in futuro anche i costi inerenti il mancato raggiungimento della percentuale di differenziata prevista per legge, con conseguente applicazione dell’ecotassa regionale. Le nostre foto testimoniano come su via Berlino e in via Vienna i cassonetti siano letteralmente oberati dai rifiuti già dal mattino (gli scatti sono stati effettuati attorno alle ore 10 di venerdì 5 agosto), provocando così anche un evidente disagio ai residenti della zona artigianale. Altre foto sono state scattate nella giornata di ieri, 8 agosto, su via Finizia e di nuovo su via Berlino e via Vienna, in questo caso oltre a plastica e cartoni abbiamo notato la presenza di rifiuti di diversa tipologia tra cui alcuni di natura organica (prodotti ittici) e anche scarti di lavorazioni edili. Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco Spina ha dichiarato di voler passare alla raccolta differenziata porta a porta in tutto il paese, si spera che anche la zona artigianale ovest possa passare quanto prima ad un tipo di raccolta esclusivamente porta a porta in maniera tale da costringere tutte le aziende  a differenziare. Nel frattempo sarebbe opportuno  dare maggiore continuità ai controlli nella zona artigianale ovest.