La cura del verde è diventata l’ennesima emergenza per Bisceglie. La cronica disattenzione alla questione ha messo in luce una lacuna la cui soluzione resta improcrastinabile. La città è costellata di esempi di interventi di messa a dimora quantomeno opinabili e più spesso, di una sostanziale assenza di interventi. Esempi eclatanti sono via Sant’Andrea e via Padre Kolbe, ma se ne potrebbero citare molti altri”. Così il gruppo Ripalta Area Protetta, facente riferimento alla Federazione Nazionale Pro Natura, commenta la situazione del verde pubblico a Bisceglie.

“È oramai evidente che queste problematiche, che si protraggono da anni, hanno generato una situazione di emergenza, testimoniata dalle centinaia di buche vuote presenti in tutta la città (potremmo stimare una superficie pari a quella del Palazzuolo), dalle aiuole in stato di abbandono e della insufficiente manutenzione ordinaria, che viene tamponata da interventi straordinari non risolutivi”, proseguono gli esponenti dell’associazione ambientalista. “Il Comune di Bisceglie mantiene ancora un approccio ancillare alla questione del verde pubblico. Anziché considerare quella della cura del verde un’operazione di tipo strutturale, al pari di un intervento di rifacimento del manto stradale o di una condotta fognaria, la pianificazione e la messa a dimora e manutenzione del verde pubblico vengono relegati al fondo dell’ordinaria amministrazione. Eppure oggi più che mai, la questione del cambiamento climatico dovrebbe rimettere in cima alle priorità questa tematica”.