Le folte chiome degli alberi che raggiungono i balconi delle abitazioni in via sacerdote Giovanni Di Leo, nel quartiere Seminario, creano disagi ai residenti e rappresentano un pericolo con il cedimento dei rami e i marciapiedi dissestati dalle radici. È l’oggetto della lettera firmata, corredata di foto, inviata alla nostra redazione da un cittadino stanco di questa situazione. Ecco cosa ci ha scritto:

“Contatto la redazione per segnalare un problema che noi, abitanti di Via sac. G. Di Leo, riscontriamo, ovvero il verde pubblico non curato a dovere. Sono ormai quattro anni e mezzo che gli alberi di pino non vengono potati e, poiché furono piantati su marciapiedi non abbastanza ampi, ora che hanno raggiunto altezze elevate e una chioma molto folta, hanno ridotto (per non dire annullato) la visuale e addirittura ci sono rami che raggiungono i nostri balconi. Non è possibile affacciarsi e non poter veder nulla, soprattutto se pensiamo che possono esserci soggetti che per problemi fisici non possono più uscire di casa e il proprio balcone rappresenta l’unica possibilità per prendere un po’ d’aria e distrarsi. Il problema della visuale è il meno grave se consideriamo il fatto che gli alberi non riescono più a sorreggere la folta chioma e pertanto si verificano cedimenti di rami anche di grossa dimensione, come successo alcune settimane fa (leggi qui), rappresentando un vero e proprio problema per la sicurezza dei passanti. Molte sono state le segnalazioni fatte fino ad ora al sindaco, ma nulla è cambiato. Collegato al problema del verde non curato sarebbe anche il danno che le radici dei pini hanno provocato ai marciapiedi che, ormai dissestati, sono la causa di piccoli incidenti ai pedoni. Non parliamo poi della sporcizia in cui riversa la nostra via che viene pulita dalla macchina addetta in orari che non coincidono con quelli posti sulla segnaletica e pertanto non è possibile svolgere un buon lavoro perché sul ciglio della strada sono parcheggiate le automobili”.