“Lo studio della storia locale diventi materia curricolare”, porta questo titolo l’interrogazione parlamentare a risposta scritta che il giornalista biscegliese Luca De Ceglia ha formulato e presentato al Ministero dell’Istruzione.

La proposta suggerisce la rilevanza dell’insegnamento della storia locale nelle scuole affinché possa offrire alle nuove generazioni conoscenze relative al territorio in cui vivono e studiano.

L’interrogazione è stata da subito sposata dal senatore Francesco Amoruso e ha riscosso altrettanto prontamente l’apprezzamento del direttore dell’Archivio di Stato di Bari, Antonella Pompilio e dello psicologo Gianni Ferrucci.

Da un sondaggio che in queste settimane sta somministrando la Pro Loco di Bisceglie a studenti del progetto alternanza scuola/lavoro già appare la bassa, quasi scarsa conoscenza che i giovani e giovanissimi concittadini hanno relativamente a tradizioni, folklore, arte, storia e cultura della nostra città e tale proposta, avanzata dallo scrittore e giornalista De Ceglia, va proprio nella direzione di una maggiore sollecitazione ad apprendere e a fare proprie nozioni riguardanti la propria terra che non si può promuovere, ma nemmeno criticare, se non ne si conoscono origini, accadimenti storici, stili architettonici presenti, personalità illustri che qui sono nati e vissuti.