Tra i due litiganti il terzo gode, cosi dice il vecchio adagio e cosi di fatto sembra essere nella vicenda dell’appalto igiene urbana della città di Bisceglie.L’intricata vicenda giudiziaria tra la ditta Si.Eco ed il comune di Bisceglie sta di fatto protraendo l’affidamento del servizio igiene urbana all’attuale gestore, Camassa Ambiente. Di proroga in proroga, di sei mesi in sei mesi, la ditta che ha attualmente in carico la raccolta ed il trasporto dei rifiuti qui a Bisceglie continua a rimanere al suo posto. Con l’ordinanza sindacale 284/2014 del 30/12/2014 è stato ordinato alla Camassa Ambiente di proseguire nella gestione del servizio di igiene urbana almeno sino al prossimo 30 di giugno. Il provvedimento è un atto dovuto da parte dell’amministrazione comunale poiché appare evidente che non è possibile sospendere il servizio in questione, non solo l’interruzione minerebbe la salubrità dell’abitato cittadino ma anche le percentuali di differenziata con conseguente pericolo di incorrere nel temibile balzello regionale dell’ ecotassa.

E’ bene ricordare che, a norma di legge, il comune non può indire nuove procedure per l’affidamento del servizio e neanche aggiudicare in via provvisoria gare ad evidenza pubblica (L.R. 24/2012 art.24). La situazione è quindi di stallo completo, da una parte c’è il lungo procedimento legale che vede contrapposto il comune di Bisceglie all’A.T.I Si.ECO – Consorzio GEMA e per cui si aspetta un ulteriore parere del Tar Puglia, dall’altro c’è il nodo dell’A.R.O. BAT 1 (Ambito di raccolta ottimale) attualmente commissariato che non ha ancora adempiuto alla “definizione degli atti necessari all’attivazione della procedura di affidamento dei servizi di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani a livello di A.R.O.” . In pratica da una parte il comune non ha la possibilità di individuare e nominare un nuovo soggetto per la gestione del servizio igiene e dall’altro chi dovrebbe farlo (l’A.R.O. BAT 1) non ha ancora provveduto ad indire una gara per individuare un gestore unico per le città di Bisceglie, Trani e Barletta.

L’ordinanza specifica che la Camassa Ambiente resterà in attività nella città di Bisceglie agli stessi prezzi, patti e condizioni concordati nel contratto del 2012 e le successive modificazioni relative al progetto di raccolta porta a porta del quartiere di Sant’Andrea. Il rapporto con la Camassa sarà però interrotto, senza indennizzo, nel momento del subentro del nuovo gestore individuato sulla base del progetto unitario A.R.O.