La nascita dei ViviBisceglie Bond (LEGGI QUI), buoni acquistabili in alcuni punti vendita della città che potranno essere poi spesi, risparmiando sul conto, in pizzerie, ristoranti, pub, bar e pasticcerie del circuito ViviBisceglie, ha sollevato nella giornata di giovedì, 11 giugno, un confronto a mezzo social sulla possibile attinenza con lo Shopping-Bond proposto durante la pandemia dallo studente biscegliese Sergio Cosmai (LEGGI QUI).

Inevitabile tornare sull’argomento da parte dello stesso Cosmai che ha voluto precisare alcuni concetti in merito alla vicenda, “I più attenti avranno notato una chiara somiglianza tra la mia idea e quella proposta da Assolocali, ma con una tempistica maturata dall’associazione nettamente dopo la mia e senza farne riferimento o, magari, solo informandomi. Lo Shopping-Bond inoltre era una proposta, non ho inventato nulla, che poteva avere un suo valore effettivo durante la pandemia. Un atto di fiducia – continua – da parte del cliente nei confronti di una attività che in quel momento non aveva liquidità per via della chiusura imposta dal Governo. Dallo scorso 20 aprile, data in cui a mezzo stampa ho reso nota la mia idea, ad oggi lo scenario è cambiato completamente e di simile tra le due preposte c’è solo il nome e null’altro”.

“Desidero comunque ringraziare quegli imprenditori – sottolinea Cosmai – che mi hanno contattato nelle scorse settimane per approfondire l’argomento ed ho avuto il piacere di conoscere, come al tempo stesso ricordo i tanti che mi hanno criticato o snobbato senza neanche aver approfondito i concetti”.

Il giovane studente biscegliese, laureando in Economia e Management alla LUISS Guido Carli, dice la sua anche sulle prospettive che il commercio si trova ad affrontare in questa fase, “A mio modesto parere questo dovrebbe essere il tempo in cui promuovere il valore dei propri prodotti, piuttosto che dare incentivi monetari come i coupon. Il timing è fondamentale per stare al passo con il presente e muoversi in maniera opportuna nel futuro prossimo. Andrebbero sviluppati progetti ed idee diverse, cosi da contribuire in maniera significativa alla ripartenza delle nostre attività”.