Il comune di Bisceglie è alla ricerca di nuovi finanziamenti pubblici per realizzare altri due progetti di riqualificazione urbana nel centro storico della città. Dopo il recupero di palazzo Tupputi ed i finanziamenti ottenuti per Palazzo San Domenico e per il Castello Svevo-Angioino, Bisceglie parteciperà ad un bando di finanziamento ministeriale per ottenere un finanziamento per il progetto di recupero di palazzo Milazzi e del bastione San Martino.

Come si apprende attraverso comunicato stampa ufficiale il comune: “intende continuare nel recupero di immobili di proprietà pubblica per finalità sociali e culturali, perseguendo così il duplice risultato del recupero edilizio e di quello sociale di un quartiere che seppure centrale presenta delle sacche residue di degrado”. Proprio per questo duplice scopo si è pensato di destinare palazzo Milazzi a contenitore sociale mentre il Bastione San Martino diventerà, previo finanziamento pubblico dei progetti, un nuovo contenitore culturale cittadino. In totale per finanziare i due interventi ci sarà bisogno di circa 2 milioni di euro.

Andando più nel dettaglio degli interventi il comune ha dichiarato di voler fare di palazzo Milazzi un: “polo formativo e di inserimento lavorativo, ospiterà i seguenti servizi e attività:

–     servizi di orientamento e formazione di operatori socio-assistenziali;

–     attività di mediazione e interscambio culturale per la diffusione nella cittadinanza del senso di sicurezza e legalità;

–    attività ricreative e culturali (attraverso l’allestimento di mediateca e laboratori) volte al coinvolgimento di giovani e minori in condizioni di disagio e a rischio devianza;

–     servizi di accoglienza e accompagnamento dei giovani al lavoro;progetto recupero bastione san martino

–   gestione del centro da parte di una cooperativa che offra opportunità di inserimento lavorativo a giovani e soggetti svantaggiati, operando nel settore della promozione culturale attraverso la ricerca e lo studio delle tradizioni, della storia e della vocazione del paese di Bisceglie e del suo popolo, perseguendo la sistematica promozione del territorio attraverso rappresentazioni (teatrali e musicali) nonché realizzazione e vendita di prodotti tipici e gadget artistici”. Il centro polivalente di palazzo Milazzi si configurerebbe come un centro di raccordo con servizi sociali ed istituzioni scolastiche per la realizzazione di interventi socio-educativi volti a contrastare il disagio minorile.

Per quanto riguarda invece il bastione San Martino l’idea è quella di realizzare un vero e proprio teatro all’aperto. Il comune ci spiega che: “Il teatro all’aperto sarà posizionato nella parte centrale in modo da sfruttare come quinta scenica le arcate Aragonesi. Inoltre sono previsti interventri di riqualificazione edilizia e riconversione degli immobili esistenti dove saranno collocati i servizi”. Tale intervento va sicuramente letto in un’ottica di completamento e potenziamento di quanto già realizzato nell’ambito del waterfront di via Nazario Sauro, il fine è senz’altro quello di fornire un nuovo punto di forza ed attrattiva nell’area riqualificata.

Chiaro, netto ed anche con un messaggio politico il commento del Sindaco Spina su questi nuovi progetti per la città: “Dopo aver ottenuto i finanziamenti per palazzo Tupputi, per il Castello Svevo, per palazzo San Domenico (sede del Comune), per il Museo Diocesano (in collaborazione con la Curia Vescovile) e per le mura Aragonesi nell’area portuale, il Comune di Bisceglie, confermando una grande capacità progettuale ed operativa, partecipa all’ennesimo bando ministeriale, candidando due splendidi contenitori culturali. Ringrazio quei consiglieri comunali e quegli assessori che lealmente senza mai chiedere contropartite e poltrone personali stanno sostenendo l’attuazione puntuale del programma amministrativo presentato agli elettori nel 2013. Punto dopo punto stiamo attuando quel programma e questa volta non ci saranno “imboscate di palazzo” e vecchie cialtronerie politiche che potranno fermare lo tsunami del cambiamento e del progresso della città”