Estendere in via sperimentale il servizio di raccolta differenziata porta a porta al quartiere Seminario e alla Zona 167 nel primo semestre dell’anno 2015. È quanto ha deciso all’unanimità la giunta comunale. L’obiettivo, come si legge nella delibera di giunta n. 48 del 2015, è raggiungere una percentuale di raccolta differenziata pari al 61%.

“L’estensione della raccolta domiciliare integrale rappresenta, allo stato, una condizione essenziale per elevare in modo significativo le percentuali di raccolta differenziata, così da corrispondere agli obblighi previsti dalla pianificazione regionale e, soprattutto, evitare l’aggravio di costi connessi all’innalzamento delle tariffe dell’Ecotassa previste dalla normativa regionale proprio a discapito dei Comuni che non dimostrino di essersi impegnati per il rispetto degli obblighi di raccolta differenziata”, si legge nella delibera, nella quale si precisa quindi che si considera “prioritario ed urgente estendere le iniziative che consentano di incrementare gli indici di raccolta differenziata”.dati raccolta differenziata 2014

Priorità condivisibile, se si considera che Bisceglie nel 2014 si è attestata su una percentuale media del 24% (tabella a destra), largamente inferiore a realtà come Andria e Canosa, rispettivamente al 66% e 68%, secondo i dati espressi dall’assessorato all’ecologia della Regione Puglia. La nostra città, nell’Ato Ba1, ambito territoriale cui appartiene in tema di gestione dei rifiuti solidi urbani, insieme ad altri otto comuni (Andria, Barletta, Canosa di Puglia, Corato, Molfetta, Ruvo di Puglia, Terlizzi e Trani, con media complessiva del 37% nel 2014) è al terzultimo posto, superata in peggio solo da Terlizzi (19,7%) e Trani (20%). Ma va altrettanto detto che nel 2014, con l’avvento dal mese di marzo della raccolta differenziata nel quartiere Sant’Andrea, a Bisceglie si sono fatti progressi rispetto alla media dell’anno 2013, ferma ad un misero 16%. Passi in avanti che hanno consentito al nostro Comune di mantenere invariata l’ecotassa a 15 euro per tonnellata di rifiuti conferita in discarica (in un range cha va da un minimo di 5,17 euro ad un massimo di 25,82), in virtù dell’incremento maggiore del 5% a maggio 2014 rispetto ai dati del periodo settembre 2012-agosto 2013.

Il servizio sarà svolto da Camassambiente, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella nostra città, e avrà un costo mensile di 27.232 euro, iva esclusa. Le utenze coinvolte sono circa 3268, corrispondenti a circa 10.800 abitanti.