Si è svolta questa mattina, nei pressi della chiesa di Sagina, situata nell’omonima contrada, la presentazione dei lavori di restauro che interesseranno il sacro edificio. Ad inaugurare l’imminente avvio delle operazioni di restauro, il sindaco Francesco Spina, don Mauro Camero e l’architetto Giacomo Losapio, direttore dei lavori.

L’evento di questa mattina, ricaduto di mercoledì 10, come 850 anni fa, ha ufficialmente aperto il Giubileo dei Santi Martiri, un “percorso” sacro-culturale costituito da eventi e tappe volti a commemorare gli 850 anni e i 1900 anni rispettivamente dalla prima inventio dei sacri corpi (10 maggio 1167) e il martirio (27 luglio 117 d.C.).
“Proprio in questo solenne giorno, 850 anni fa”, riferisce Don Mauro, “sono stati ritrovati miracolosamente, da parte di tre laici di origini non biscegliesi, i sacri corpi dei martiri Mauro, Sergio e Pantaleone”.

La chiesa di Sagina, annesso terreno intorno, è stata acquistata a titolo definitivo, da parte del comune di Bisceglie durante una dura vendita all’asta, con un costo di circa 20 mila euro. “Un intervento”, pronuncia il sindaco, “non ancora terminato. A noi amministrazione, da oggi, spetterà intervenire e preservare l’immobile, affinché i posteri ne possano godere. Questa chiesa di Sagina è il punto di partenza e cuore del culto della nostra città“. I lavori e gli interventi saranno finalizzati principalmente alla protezione dell’edificio, attualmente a rischio, e sopratutto dovranno concludersi in breve tempo, entro il 28 Maggio, in occasione del X cammino regionale delle confraternite. Nella pratica essi si tradurranno in rinforzi alla volta a botte della chiesa, per evitare un suo probabile crollo, e l’eliminazione delle numerose “macchie” di umidità presenti. Non mancheranno, ovviamente, operazioni di ammodernamento. Una fetta degli investimenti concessi, circa 15 mila euro, verranno indirizzati a scavi archeologici per riportare alla luce il tanto famoso e oratorio dedicato a San Sergio, edificato da parte della matrona romana Tecla nel II secolo d.C.