“Preliminarmente desidero ringraziare Confagricoltura, Cia e Fedagri Confcooperative dell’interesse mostrato verso la mia attività di consigliere comunale di opposizione in difesa degli agricoltori biscegliesi, considerando, così come scrivono (o scrive!), che pur non avendo tempo da perdere hanno dedicato parte del loro tempo nella redazione di una lunga lettera aperta rivolta al sottoscritto”. Comincia così la controreplica di Gianni Casella alle critiche mossegli dalle succitate associazioni di categoria (leggi qui) in seguito al suo intervento nel consiglio comunale del 2 dicembre scorso, incentrato sull’agricoltura (leggi qui).

“La sala consiliare era stracolma di gente, di piccoli agricoltori, i quali, su invito del Presidente del consiglio comunale, sono intervenuti per esporre con grSlider Consiglio comunale agricoltura-1ande emozione ed altrettanta capacità, tutte le situazioni di disagio  in cui oggi versano a seguito dei nuovi obblighi in materia di sicurezza sul lavoro”, continua l’esponente della Dc. “Posto che chi organizza tali sedute non è certo Gianni Casella, è ovvio osservare che l’assemblea comunale di cui si fornisce pubblicità ai cittadini non fa inviti formali ma, nella fattispecie, sarebbe stato opportuno che autonomamente, data la rilevanza del tema, le associazioni di categoria, sicuramente a conoscenza del consiglio monotematico, avessero inviato alcuni rappresentanti”.

Senza misconoscere l’operato di chicchessia, ho avvertito in consiglio l’urgenza di dare un modesto contributo, giusto o sbagliato che fosse, al fine di poter far sentire la voce delle istituzioni presenti all’opposizione e ricordando, a me stesso in primis, che la nostra presenza in consiglio comunale ci obbliga a sostenere e privilegiare l’interesse comune di tutte le categorie”, aggiunge Gianni Casella. “Sembra che tale intervento abbia suscitato l’ira delle associazioni di categoria, allorquando nell’enfasi e nel contesto dello stesso, il sottoscritto, non solo ha stigmatizzato l’assenza delle associazioni (peraltro dichiarata da quasi tutti coloro che sono intervenuti), ma ha anche usato espressioni e locuzioni, quali ‘la presa per cravattino’, che pare abbiano ferito la sensibilità di qualcuno, o forse solo di uno, atteso il sostegno pubblico che il mio intervento in aula ha ricevuto. E, chi mi conosce, sa che non sono avvezzo, diversamente da taluni ed altri a strumentalizzare posizioni che riguardano la vita e l’economia dei cittadini”.

“Il mio intervento era un preciso invito alle stesse associazioni di categoria ad agire quanto prima. Qualcuno ha avvertito invece un senso di lesa maestà. Eppure non credo di aver offeso nessuno. L’espressione ‘presa per il cravattino’ era tesa ad un energico e forse emotivo invito a voler unire le forze a tutela degli agricoltori”.

Poi Casella si rivolge direttamente a Confagricoltura, Cia e Fedagri Confcooperative: “Sbaglio o è stato votato all’unanimità l’ordine del giorno che peraltro voi avete apprezzato nei contenuti? O apprezzate solo una parte di coloro che votano? Perché molti agricoltori  hanno ringraziato anche me. E sto pensando, per rispetto di informazione, di far conoscere la vostra lettera aperta anche ai diretti interessati, convinto come sono dell’equivoco di interpretazione”.

“Sinceramente vedo spropositato il modo in cui le associazioni (o forse Uno) hanno voluto evidenziare, con toni leggermente ostili verso la mia persona, quanto accaduto quella sera di consiglio comunale, stigmatizzando il mio intervento ed esaltando le loro presenze come figure rappresentative agli alti vertici associativi e il lavoro prodotto negli anni (cosa  che il sottoscritto non  ha mai messo in discussione)”, continua il consigliere di minoranza. “Scevro da appartenenze a gruppi di potere e fiero di rappresentare le Istituzioni come consigliere di opposizione in nome e per conto di tutti i cittadini e di tutte le categorie, non sento di voler condividere i toni supponenti, alcune volte sarcastici, della lettera. Cravattino o no, ostile o meno, simpatia a parte, il mio invito esposto in consiglio comunale resta fermo e sono certo, visti gli Illustri e competenti personaggi che rappresentano tali associazioni, che nelle sedi opportune sapranno far sentire la loro voce sui  tavoli che contano”, conclude Gianni Casella. “Solo oggi, in via ufficiale, il segretario generale del Comune ha ricevuto il video integrale del consiglio comunale. A buon intenditor poche parole!”.