Il comune di Bisceglie vieta i fuochi d’artificio ed i classici botti di capodanno. L’ordinanza proposta dalla Dott.ssa Carmela Testa dirigente della Ripartizione AA.PP.Ambiente-Demanio-Patrimonio e firmata dal sindaco Francesco Spina è stata affissa quest’oggi sull’albo pretorio telematico del comune di Bisceglie. Nelle premesse del dispositivo si legge : “Si è consolidata nel tempo l’usanza, nel corso delle festività di fine anno, di fare esplodere all’interno della cerchia cittadina artifici pirotecnici di ogni categoria. Tale condotta generalizzata, ed in particolare l’esplosione di botti, turba il normaleandamento della vita di relazione compromettendo la sicurezza degli appartamenti, nonché determinando il potenziale verificarsi di eventi anche tragici in danno delle persone, con particolare riferimento alle persone anziane ed ai minori, nei confronti dei quali deve essere assicurata una speciale tutela. Tale usanza minaccia altresì l’incolumità psico-fisica degli animali.”
Tale ordinanza sembra quindi risponde anche al grido dei tanti membri delle associazioni animaliste presenti sul territorio che già da mesi chiedevano a gran voce un provvedimento del genere. Nella parte introduttiva dell’atto però si fa anche cenno ad altri aspetti come la totale inefficacia della campagne mediatiche e di informazione lanciate gli scorsi anni e volte a disciplinare l’uso responsabile dei fuochi d’artificio. Infine tra le motivazioni addotte a supporto del provvedimento vi è anche quella secondo cui il frastuono prodotto dagli scoppi potrebbe coprire certe condotte criminali che prevedono l’uso di ordigni esplosivi.
L’ordinanza non vieta la circolazione e la vendita di tutto il materiale adatto ai festeggiamenti di fine anno ma solo ciò che può realmente rappresentare un pericolo e quindi: “In particolare è vietata la vendita di quelli (fuochi d’ artificio n.d.r.) che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, tipo rauto o petardo ed esclusi i prodotti del tipo fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e pallone luminose.
Il divieto, a partire dalla emissione della presente ordinanza e fino a tutto il primo gennaio 2015, di utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio, ivi compresi quelli appartenenti alla nuova categoria V gruppi D ed E, in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti”
Infine viene anche esplicitamente citato nel documento il divieto di chi ha aree private a consentirne l’uso a chiunque per l’effettuazione degli spari vietati. Chiari e cristallini anche i divieti relativi alla vendita ambulante e quelli relativi alla vendita ai minori: “Il divieto di cedere a qualsiasi titolo, usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, di qualsiasi categoria ai minori di anni 18 e privi della carta d’identità. Ai minori di 14 anni è altresì’ vietato, ai sensi dell’art. 5 del DD LL. 58/2010 anche l’acquisto, la detenzione e l’utilizzo dei fuochi di artificio di cui alla Cat. V D/E (fuochi d’artificio a rischio potenziale estremamente basso n.d.r.).”
Infine il dispositivo comunale stabilisce anche le sanzioni amministrative per i trasgressori che varieranno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.
Un’ordinanza che mette in atto quanto disposto recentemente dalla legge italiana e pone anche ulteriori paletti a garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini ed anche dei loro compagni quadrupedi. Ora si spera che tale ordinanza sia fatta rispettare anche ai più incivili e recidivi affezionati dei petardi e dei botti di fine anno.