Terminata la pausa estiva ritornano sui banchi di scuola anche gli alunni dell’Istituto “Sergio Cosmai”. Ed è con soddisfazione che il dirigente scolastico, Donato Musci, traccia un quadro sostanzialmente positivo dell’anno scolastico 2019/2020 che è iniziato da pochi giorni.

L’anno scolastico parte col piede giusto già relativamente al numero degli iscritti, che è sensibilmente cresciuto rispetto agli anni precedenti. «Le iscrizioni», afferma il preside, «sono pervenute anche dopo la chiusura del periodo specifico e ci arrivano continue richieste di passaggio da altre scuole», sia da istituti professionali che da licei, sia da scuole biscegliesi che da istituti di paesi limitrofi.

Un punto di forza del Sergio Cosmai, stando alle parole del dirigente, è l’ampiezza dell’offerta formativa, che può vantare ben sette settori (odontotecnico, sociosanitario, manutenzione, servizi commerciali, moda, audiovisivo e scuola serale). In particolare i settori odontotecnico e della manutenzione dell’istituto biscegliese sono delle vere e proprie eccellenze in tutto il nord-barese: «Per quanto riguarda la manutenzione, storicamente, molti ragazzi vengono da Corato, mentre per l’odontotecnico la maggior parte delle classi è formata da pendolari: abbiamo ragazzi che arrivano da Santo Spirito, Giovinazzo, Trinitapoli, da Barletta e da Andria».

Il rovescio della medaglia dell’elevato numero di iscrizioni è la situazione di vero e proprio sovraffollamento che affligge il Cosmai. «Abbiamo dovuto lasciare la sede di Villa Frisari perché degradata e poco sicura e abbiamo chiesto sia alla Provincia che al Comune altri spazi». Dal momento che la capienza dell’edificio di via Gandhi si dimostra insufficiente, infatti, il preside ammette di aver «dovuto sacrificare tutti gli spazi comuni: gli insegnanti, ad esempio, non hanno un’aula docenti, mentre alcune classi sono state ricavate da ambienti molto ristretti come gli archivi». E la situazione, almeno per il momento, non sembra essere vicina a una risoluzione: «La Provincia non ci ha mai neanche risposto. Il Comune ha mostrato un certo interessamento ma a tutt’oggi, ad anno scolastico già iniziato, non abbiamo ottenuto spazi».

Un’altra nota dolente in un bilancio sostanzialmente positivo è costituita dall’annoso problema dei fondi pubblici, sempre molto limitati. «Noi ci appelliamo alla solidarietà delle famiglie con il famoso “contributo“», una somma pagata dalle famiglie all’inizio dell’anno scolastico proprio per sopperire alla carenza di soldi pubblici e che viene impiegata per l’acquisto di materiali d’uso comune o di quelli usati nei laboratori e nelle attività formative. Fortunatamente, stando alle parole di Donato Musci, i genitori dimostrano grande sensibilità nei confronti di questo problema ed è proprio grazie al contributo dei privati che la scuola può garantire l’accesso a tutti i servizi.

Nonostante le difficoltà, comunque, non cessano le iniziative extra-scolastiche del Cosmai. «Siamo una scuola molto attiva», afferma Musci ricordando l’impegno profuso dall’istituto nelle iniziative pubbliche – e in particolare in quelle a favore della legalità – durante lo scorso anno. Il primo progetto in cantiere, “The winner is“, inizierà lunedì 24 settembre: si tratterà della «proiezione di circa una settantina di cortometraggi, molti dei quali di registi di fama internazionale e vincitori di vari premi, e una serie di laboratori che si svolgeranno sia a Bisceglie che a Trani (sede distaccata del settore audiovisivo)». Il progetto, vincitore di un bando regionale in favore della diffusione della cultura cinematografica nelle scuole, sta ricevendo proprio in questi giorni l’adesione di numerose scuole biscegliesi e tranesi.