“Negli ultimi mesi il dibattito sull’introduzione dell’imposta di soggiorno a Bisceglie ha sollevato numerose questioni, ma riteniamo prioritario definire prima quali servizi la città intende offrire ai turisti e in che modo garantirne la qualità”. Comincia così la nota dell’Associazione Nuova Strada X Bisceglie”.  

“Un’imposta di soggiorno non dovrebbe essere introdotta senza una chiara strategia su come le risorse raccolte verranno investite per migliorare l’esperienza dei visitatori. Per questo motivo, l’Associazione Nuova Strada X Bisceglie propone di partire dalla costruzione di un sistema di accoglienza efficace e ben organizzato, attraverso strumenti concreti come la Carta dei Servizi Turistici, per poi valutare l’eventuale introduzione dell’imposta di soggiorno in modo mirato e sostenibile”.

“La Carta dei Servizi Turistici rappresenta un impegno formale dell’Amministrazione Comunale e degli operatori del settore per garantire un turismo di qualità, basato su trasparenza, standard elevati e ascolto delle esigenze dei visitatori”.

Questo strumento consentirebbe di:

 • Definire e monitorare gli standard di qualità dei servizi turistici, sia pubblici che privati, assicurando un’accoglienza adeguata e professionale.

 • Migliorare la comunicazione tra operatori e turisti, fornendo informazioni chiare e dettagliate su servizi, attrazioni, eventi e trasporti.

 • Integrare il turismo con le politiche di sviluppo locale, coinvolgendo la comunità in un sistema di accoglienza più efficiente.

 • Creare un osservatorio permanente sulla qualità dei servizi, raccogliendo feedback” per migliorare continuamente l’offerta.

“La Carta dei Servizi non solo garantirebbe una maggiore trasparenza e affidabilità ai visitatori – sottolinea l’associazione – ma offrirebbe anche ai cittadini uno strumento per esigere il rispetto degli standard concordati, con ricadute positive su tutto il territorio. Solo dopo aver costruito una solida base di servizi turistici e un sistema di monitoraggio della qualità, sarà possibile valutare se introdurre un’imposta di soggiorno e in che modalità”.

Se necessario, proponiamo un modello differenziato, che preveda:

• Applicazione nei mesi di alta stagione (maggio-settembre), per sfruttare i flussi maggiori e finanziare interventi di miglioramento turistico:

• Sospensione nei mesi di bassa stagione, incentivando la permanenza di turisti, atleti e lavoratori anche nei periodi meno frequentati.

• Vincolo degli introiti a investimenti mirati, come il miglioramento delle infrastrutture, la promozione del territorio e la creazione di nuovi servizi.

“Chiediamo all’Amministrazione Comunale e agli operatori del settore di avviare un confronto serio e strutturato su queste proposte. Prima di introdurre una tassa – conclude Nuova Strada X Bisceglie – è necessario costruire un sistema turistico solido, trasparente e orientato alla qualità. Solo così Bisceglie potrà crescere come destinazione di riferimento, senza gravare sui visitatori con costi aggiuntivi non giustificati da servizi adeguati”.