Ha chiarito molteplici aspetti e molteplici situazioni a proposito dell’ospedale di Bisceglie il direttore generale Asl Bat dott. Ottavio Narracci nel corso di un’intervista radiofonica a “Cosa Succede in Città” su Radio Centro Bisceglie domenica 8 marzo.

«Dopo diversi mesi di lavori di ristrutturazione tornerà attivo il blocco operatorio dell’ospedale di Bisceglie. I lavori sono giunti a conclusione. In questi giorni attendiamo l’arrivo di nuove attrezzature tecniche. Una stima seriamente ottimistica mi fa dire che nel giro di quattro-cinque settimane dovremmo poter entrare nel blocco operatorio e dare finalmente operatività alle divisioni chirurgiche. Occorre seguire procedure precise e posso dire che, entro il mese di aprile, il blocco operatorio dovrebbe tornare attivo e operativo. Tra l’altro – aggiunge il dg Asl Bat – la ditta che ha completato i lavori nel blocco operatorio nei prossimi giorni inizierà i lavori in quella che sarà la nuova terapia intensiva, la nuova rianimazione dell’ospedale di Bisceglie che prevede otto mesi per la consegna per cui auspichiamo che entro la fine del 2015 si possa avere una completezza di servizi».

E sull’ospedale unico Trani-Bisceglie: «Difatti con questi nuovi investimenti, con queste nuove realizzazioni, la parte chirurgica e la parte dell’assistenza intensivologica sono destinate a concentrarsi nell’ospedalle di Bisceglie. Quando l’attività chirurgica sarà ripresa a pieno regime a Bisceglie e quando la terapia intensiva sarà spostata da Trani a Bisceglie, allora sarà più chiaro cosa significhi ‘presidio unico’. Ma questo, nei fatti – conclude il dott. Narracci –, avviene già: l’ospedale di Bisceglie è già ‘meta’ di cittadini non solo tranesi, ma anche provenienti da Corato, Molfetta perché è evidente che laddove c’è un depotenziamento di alcuni servizi i cittadini si orientano verso quelle strutture dove è più possibile ricevere risposte. Nostro obiettivo è dare risposte in sicurezza ai cittadini».

Per ascoltare l’intera intervista, condotta da Francesco Brescia e Francesco Lucivero, in cui il direttore generale Ottavio Narracci parla anche del nosocomio andriese, della sanità ‘usata’ come strumento elettorale e di classifiche relative al grado di capacità assistenziale della sanità nelle venti regioni italiane, clicca qui.

Foto copertina: http://www.sanita.puglia.it