Il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, a seguito di quanto emerso dal confronto con gli altri sindaci della Bat e con il Prefetto di Barletta-Andria-Trani, ha disposto misure in coerenza con il Dpcm del 13 ottobre 2020 per contrastare la diffusione del contagio e tutelare la salute pubblica.

Con decorrenza immediata e fino al 13 novembre 2020 l’ordinanza prevede:

a)      l’obbligo di chiusura dalle ore 20 fino alle ore 06, per tutti i giorni della settimana, di tutte le attività commerciali esercitate H24 mediante la distribuzione automatica di alimenti e bevande in locali appositamente allestiti, liberamente accessibili a tutti e senza alcuna forma di controllo, attesa l’assenza di un gestore o di personale delegato al controllo. L’obbligo di chiusura potrà essere prorogato di un’ora (ore 21) se gli esercenti dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per mezzo di distributori automatici potranno assicurare una forma di controllo mediante l’installazione di meccanismi di presidio dell’accesso ai locali. Per il tempo necessario alla eventuale installazione di sistemi automatizzati, la regolazione degli accessi dovrà essere assicurata a mezzo presidio fisico da parte di operatore dipendente dell’azienda per assicurare che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni;

b)     il divieto di organizzare e svolgere all’esterno di pubblici esercizi (bar, pub, ristoranti) qualsiasi forma di trattenimento musicale con esibizione di artisti dal vivo o disk jockey che utilizzino sistemi di amplificazione, consentendo la sola musica di sottofondo all’intero degli stessi;

c)      l’obbligo di sospendere l’attività di esercizio di tutte le attività dei pubblici esercizi preposti alla somministrazione di alimenti e bevande con servizio a tavolo dalle ore 24, come previsto dal DPCM del 13.10.2020, fino alle ore 05 del giorno seguente.

d)     l’obbligo dei pubblici esercizi che effettuano il servizio di somministrazione di alimenti e bevande al banco (ristoranti, bar, pub, pizzerie, rosticcerie ecc.) di cessare il servizio alla clientela dalle ore 21 sino alle ore 05. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21 e fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Per i clienti delle attività che effettuano servizio di ristorazione con asporto vi è obbligo di allontanarsi con immediatezza con il prodotto acquistato, essendo vietato consumare nel locale ed anche fuori di esso, fino ad una distanza di 25 metri.

“La curva dei contagi in costante ascesa nel nostro territorio, così come nel resto d’Italia, impone la necessità di misure che scongiurino quanto più possibile il rischio di assembramenti e ci consentano di continuare a convivere con il virus con maggiore sicurezza, senza dover necessariamente ricorrere a provvedimenti più drastici. Per contemperare quindi tutte le nostre normali attività con la priorità assoluta di tutelare la salute pubblica le uniche chance che abbiamo sono un sacrificio collettivo e il rispetto rigoroso delle norme. Rafforzeremo ulteriormente i controlli e non saranno tollerate violazioni delle misure adottate. Ancora una volta quindi chiedo la collaborazione di tutti con senso di responsabilità e spirito di comunità.