Il sindaco Angelantonio Angarano porta il comune di Bisceglie nel Coordinamento per i diritti umani, ente costituito nella Bat da realtà associative provenienti dal mondo del volontariato e del terzo settore. Tra le realtà che hanno aderito a questo coordinamento vi è la Comunità Oasi2 San Francesco Onlus di Trani che opera anche a Bisceglie nella struttura Sprar di Villa San Giuseppe.

Proprio la Comunità Oasi 2 spiega:l’adesione al coordinamento nasce dalla necessità di far fronte comune per difendere i diritti delle persone, in particolare dei migranti presenti sul territorio.
L’entrata in vigore del cosiddetto ‘Decreto sicurezza’, come è noto, ha messo fortemente in discussione il consolidato e apprezzato sistema di accoglienza fondato sugli Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, e ha intaccato i fondamentali diritti della persona, con particolare, ma non esclusivo, riferimento alla procedura di iscrizione alla residenza anagrafica”. Gli stessi rappresentanti della Comunità Oasi2 avevano espresso ai nostri microfoni, lo scorso novembre, il loro fermo disappunto riguardo il nuovo decreto sicurezza. Rivolgendosi ai sindaci del territorio la Comunità Oasi2 aveva lanciato un forte appello volto ad: “emanare tutti i provvedimenti possibili e utili a consentire piena parità di diritti dei richiedenti asilo, impartendo indicazioni precise ai suoi uffici circa il diritto del richiedente di accedere a tutti i servizi (pubblici e privati) erogabili sul territorio comunale, come sancito dalla nostra costituzione”. L’organizzazione che si occupa di accoglienza ha quindi espresso entusiasmo per il coinvolgimento dell’amministrazione comunale di Bisceglie nel Coordinamento diritti umani della Bat, dicendosi anche convinta che la “fattiva partecipazione del sindaco Angelantonio Angarano possa contribuire al superamento di tutti quegli ostacoli che si frappongono al pieno godimento dei diritti fondamentali, costituzionalmente riconosciuti per tutti”.