“In data odierna, degli operatori che si sono dichiarati de La7 si sono introdotti negli uffici comunali chiedendo informazioni, durante l’attività lavorativa, sul tesseramento del Partito Democratico e, rivolgendosi al capo di gabinetto Vittorio Preziosa, hanno chiesto come mai risultasse il suo numero di telefono in pseudo elenchi di tesserati del Partito Democratico. A causa dell’insistenza delle domande ne è seguito un diverbio verbale e il signor Preziosa ha accusato un forte sbalzo di pressione diagnosticato al locale Pronto Soccorso con una certificazione che gli impone cinque giorni di riposo”. A dirlo è il Sindaco Spina in un post comparso pochi minuti fa sul suo profilo Facebook.

Il Sindaco poi ha proseguito il suo intervento spiegando che gli operatori di La7 avrebbero intervistato altri dipendenti comunali “chiedendo loro in primo luogo se fossero iscritti al PD e poi dove fosse il sindaco e quale fosse la sua auto privata, forse per verificare se il sottoscritto fosse negli uffici comunali. Al riguardo ricordo agli stessi operatori che la mia è una Audi A3 nera immatricolata nel 2005 e per continuare nel solco della trasparenza della vita amministrativa della città, ricordo anche che il sottoscritto era proprietario di una Audi A4 oggetto qualche anno fa di un incendio doloso esteso anche a una porzione di fabbricato di sua residenza”.

“Tutte le persone lese sul piano personale dalla violazione delle regole della privacy, da articoli e dichiarazioni diffamatorie e calunniose provvederanno a sporgere formale denuncia e querela per tutelare i propri sacrosanti diritti individuali come è consentito ad ogni cittadino”, si legge ancora nel post del sindaco. “Nella qualità di Sindaco della città di Bisceglie ho sporto in data odierna, unitamente al Segretario Generale, per gli aspetti di esclusiva rilevanza amministrativa, formale diffida e denuncia al Prefetto della Provincia di Barletta-Andria-Trani e all’autorità giudiziaria competente per verificare se vi siano fattispecie penalmente rilevanti quali il turbamento di servizio pubblico. Ricordo che proprio a La7, personalmente, ho già rilasciato lunghe, puntuali e cortesi interviste presso gli uffici comunali in questi giorni. In ogni caso gli operatori e i giornalisti che hanno tutto il diritto di approfondimento e di cronaca potranno acquisire tutte le informazioni possibili attraverso i percorsi rituali che prevedono le possibilità di intervistare funzionari comunali e pubblici ufficiali fuori dalle ore di servizio, possibilmente così come per tutti i cittadini, mediante una concertata disponibilità personale. I cittadini di Bisceglie hanno diritto a che gli uffici comunali debbano funzionare in modo regolare per garantire lo svolgimento ordinario della vita pubblica della comunità. Soprattutto quando le notizie riguardano aspetti della vita privata di dipendenti e collaboratori comunali è giusto che le stesse vengano acquisite fuori dai contesti pubblici. Sono solidale personalmente con il signor Preziosa e con tutti quei dipendenti comunali che hanno dovuto subire interviste personali a volte con violazioni sia delle norme sul funzionamento degli uffici pubblici che sulla privacy compiute”.

In conclusione il Sindaco Spina ha fatto appello anche alla Costituzione: “Il diritto di esprimere un’opinione politica e di iscriversi a un qualsiasi partito è sancito dalla Costituzione Italiana ed è oggetto della massima riservatezza, come il diritto di voto dei cittadini. Si lascino in pace i cittadini di Bisceglie, il loro Sindaco è disponibile in ogni circostanza a rilasciare tutte le dichiarazioni e tutte le opinioni, anche di carattere politico, che verranno considerate necessarie per l’approfondimento della situazione politica e amministrativa della città di Bisceglie”.