È con un grande cerchio che abbraccia, anche solo metaforicamente, i pazienti ospitati in questi mesi difficili che gli operatori dell’Ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie hanno salutato il nuovo inizio dopo la fase acuta dell’emergenza Covid-19. Da ieri, lunedì 8 giugno, è ripresa la normale attività nel presidio biscegliese che da marzo ha ospitato i pazienti affetti da Coronavirus, presi in cura dalle mani esperte di tutti gli operatori sanitari che con encomiabile spirito di abnegazione sono stati in prima linea nella lotta ad un nemico tanto pericoloso quanto sconosciuto.

Il presidio di Bisceglie ha finalmente riattivato le unità operative di Malattie Infettive, Medicina, Ginecologia e Pediatria, Ortopedia, Chirurgia, Rianimazione e Pronto Soccorso. La Asl Bt, inoltre, ha confermato il potenziamento dell’ospedale con attività legate alla endocrinologia e alla pneumologia oltre ai lavori al pronto soccorso.

“Non ci stancheremo mai di ripeterlo: grazie a tutti coloro che hanno lavorato per fronteggiare questa complicatissima emergenza”, scrive su Facebook il sindaco Angelantonio Angarano. “La Regione Puglia, la Asl Bt, la direzione dell’ospedale e in modo particolare, tutti gli operatori sanitari che hanno dato fondo a tutte le loro energie, con professionalità, dedizione ed umanità, per prendersi cura di noi. Ed è grazie a loro se il nostro ospedale si è confermato, ancora una volta, un presidio di assoluta eccellenza in grado di reggere l’onda d’urto di un nemico pericoloso e invisibile, diventando riferimento per il nostro territorio. Di questo noi biscegliesi dobbiamo essere orgogliosi”.

Che possa essere effettivamente un nuovo inizio.