Lonely Planet, la più prestigiosa casa editrice che diffonde guide turistiche in tutto il mondo, ha diramato un lungo elenco, in uscita il prossimo 28 giugno (416 pagine; 22 euro), che comprende le spiagge più belle e suggestive, ma meno note del territorio pugliese.

Spiccano, tra le spiagge segnalate dalla realtà editoriale australiana, la spiaggia del Macello di Bisceglie, comunemente definita “prima spiaggia”, e le Grotte di Ripalta.

Secondo Lonely Planet le spiagge comprese nella guida sono quelle meno note agli stessi pugliesi, ma con un potenziale paesaggistico, naturalistico, turistico rilevante. Dei paradisi semi-sconosciuti, ma che nulla hanno da invidiare a Porto Ghiacciolo di Monopoli, Torre Guaceto, Lama Monachile a Polignano o alle spiagge di Castro.

Con la redazione di questo volume la vera sfida, per i responsabili della guida globale, è stata quella di scovare angoli pressoché incontaminati. Leggendo le proposte di Lonely Planet ci si imbatte, per l’appunto, nella spiaggia del Macello e nelle Grotte di Ripalta di Bisceglie , ma vi si trova anche Cala della Sanguinara nei pressi di Vieste (protetta da una falesia bianca), Procinisco e Zaiana, dove il mare si osserva dai trabucchi. E poi ancora ci sono l’Isola di San Pietro a Taranto, la Fontana delle Rose a Mattinata, Baia dell’Orte a Otranto.

La sesta edizione della guida ha voluto quindi riservare alle spiagge pugliesi una sezione ad hoc, in quanto “elemento identitario della regione. Dall’altro dei suoi 865 chilometri di litorale, la Puglia vanta il più lungo sviluppo costiero dell’Italia peninsulare”, si legge nel testo, “riuscendo quindi a offrire paesaggi per tutti i gusti”.

“Sentirsi turista sempre anche in casa propria”, questo il criterio principe però per il direttore Lonely Planet – Italia Angelo Pittro, “Tutti noi non conosciamo bene la nostra terra, pensiamo di sì, ma siamo inevitabilmente legati a una visione stereotipata del posto in cui viviamo”.