Una domenica pomeriggio all’insegna della solidarietà e del sociale, da cui ne trae beneficio l’intera comunità biscegliese. Nella giornata di ieri, infatti, nel piazzale antistante il Tempio di San Giuseppe, all’interno della Casa Divina Provvidenza, la coopertiva Kairos,  di comune intesa con il Comitato Carlo De Trizio, ha consegnato alla città un “taxi sociale“, ossia un servizio gratuito che si offre di trasportare disabili, anziani o cittadini con difficoltà motorie nelle strutture sanitarie, nelle case di cura o nelle scuole. 

A presenziare alla consegna del “taxi sociale” erano presenti diverse figure politiche, come il consigliere regionale Caracciolo che, durante il suo intervento, ha esortato privati e istituzioni a sensibilizzarsi maggiormente sulla tematica, sottolineando come questo sia solo un punto di partenza per la città di Bisceglie.
Molta soddisfazione anche nelle parole di Franco Napoletano, Presidente del Consiglio Comunale di Bisceglie, che ha confermato come opere di questo genere siano nell’interesse della collettività, ringraziando poi chi ha contribuito praticamente alla realizzazione del taxi e sottolineando infine come questo servizio, oltre ad essere socialmente utile, creerà anche occupazione.

Il pomeriggio si è concluso con la benedizione del veicolo ad opera di don Stefano Montarone e con la consegna, da parte della Bisceglie Running (in foto a sinistra), associazione da sempre vicina al sociale, di una carrozzella da trasporto. Infine ha preso la parola Vittoria Sasso che, con la voce rotta dall’emozione, ha ringraziato chiunque si sia adoperato nel corso degli ultimi mesi per donare alla città un veicolo che, certamente, sarà vicino a chi ne ha davvero bisogno.

“Esprimo compiacimento per l’iniziativa di alcuni privati che hanno istituito un servizio che viene definito di taxi sociale”, ha precisato il sindaco Spina. “Tuttavia, tengo a precisare che tale servizio non è convenzionato nè patrocinato dal Comune di Bisceglie, come potrebbe sembrare dalle modalità di pubblicità utilizzate. Il taxi sociale potrebbe diventare una iniziativa comunale se inserita nella pianificazione del Piano Sociale di Zona, con risorse pubbliche, e con l’approvazione di un regolamento che in modo trasparente definisca le modalità di individuazione del gestore, le modalità di erogazione del servizio con le eventuali tariffe, i presupposti per il diritto di accesso al servizio in funzione dei soggetti con disabilità, nonché le modalità di accesso alla contribuzione o alla sponsorizzazione di privati. Tanto è necessario per chiarire l’insussistenza di un qualsiasi coinvolgimento istituzionale, amministrativo e giuridico dell’ente Comune di Bisceglie. Rimane encomiabile, naturalmente, lo sforzo di coloro che, sicuramente per ragioni di volontariato e a titolo gratuito, renderanno tale servizio”.