Giulio, Maria Paola, Adriano, Vittorio, Giacomo, Domenico, Gaetano. Sono i nomi dei magnifici ragazzi del progetto “Io lavoro” che, dopo averne curato con le proprie mani il restauro (clicca qui), questa mattina hanno riconsegnato alla città la fontana di via vecchia Corato tirata a lucido.

La risistemazione è consistita nel recupero del muro rovinato, con operazioni di stonacatura e reintonacatura per vari strati, nella creazione di una piccola rampa per eliminare il dislivello con il marciapiede, nella sostituzione della pietra alla base della fontana che, rotta, non favoriva il deflusso dell’acqua. E poi ancora la risistemazione dell’antiscivolo, l’apposizione del coperchio sulla struttura in ghisa della fontana e la nuova manopola. Il tutto in un contesto di estetica congeniale, in antitesi con il degrado in cui versava la fontana prima dei lavori.

Il progetto “Io lavoro” è stato curato dalle associazioni Tandem Onlus e Futuro Anteriore, in collaborazione con Formedil e Mecastone. La cerimonia di inaugurazione della fontana, la prima ad essere collegata all’acquedotto pugliese e, quindi a servire la nostra città, nel 1914, è avvenuta insieme ai ragazzi di Biciliae, che proprio stamane hanno celebrato il centenario della costruzione delle storiche fontane in ghisa con una passeggiata in bicicletta, terminata in via vecchia Corato. Alla manifestazione hanno partecipato anche gli abitanti del quartiere, felici per il recupero di un bene comune simbolico e storico. Un recupero speciale, proprio come Giulio, Maria Paola, Adriano, Vittorio, Giacomo, Domenico e Gaetano.