Il sospiro, dolce tipico biscegliese, non è più protagonista solo a tavola o nelle pasticcerie, ma sbarca nelle università e nelle scuole specializzate, diventando oggetto di ricerche e approfondimenti. Tre studenti, totalmente estranei tra loro, hanno sviluppato autonomamente progetti incentrati sul sospiro, due tesi e uno sviluppo in design sul brand. Si tratta di Carlotta Martinelli, studente dell’Alma a Parma (Scuola internazionale di cucina italiana), Mariagrazia Cavaliere, studente dell’Accademia delle Belle Arti di Bari, e Giuseppe Losciale, studente di Agraria a Bari, corso di Beni enogastronomici. Carlotta, Mariagrazia e Giuseppe, la prima di Bari, gli ultimi due di Bisceglie, sono stati ispirati da un unico comune denominatore, l’innovazione in un prodotto che è storia e tradizione della Città di Bisceglie.
“Sono soddisfazioni che vanno oltre la superficialità materiale delle cose. Il sospiro di Bisceglie non è solo un prodotto semplicemente eccellente ma un’icona o meglio un’identità, farcita di storia, cultura, arte e stili di vita”, commenta soddisfatto Sergio Salerno, responsabile dell’associazione dei pasticcieri biscegliesi “Il Sospiro e gli amici pasticcioni”, che con i tre studenti ha collaborato per la redazione dei rispettivi lavori. “Il progetto Pasticceri Biscegliesi deve essere un contenitore dove tutti posso e devono sentirsi partecipi con le proprie idee ed emozioni. Il gruppo #pasticceribiscegliesi (formato da Caffetteria San Pietro, Cattedrale, Dolce Capriccio, Dolce Caffetteria, Dolce San Pietro, Ghiottonerie, Moonflower, Rondò e Pasticceria Trani) è orgoglioso di esser riferimento ‘manoVale’ di una professionalità con qualità certificata ma anche partecipe di una cultura e custode di un sapere che diventa modello per una società sana e positiva”.