Il cambiamento climatico è sotto i nostri occhi e molte sono le criticità che emergono da questa crisi globale con cui abbiamo a che fare oggi, dalla siccità estrema, ai roghi spontanei che attanagliano le nostre aree verdi fino ad arrivare alle così dette bombe d’acqua di cui si sente così tanto parlare in questi giorni. Tuttavia, ci sono degli strumenti che possono fare la differenza nel processo di adattamento a questo fenomeno. Ce lo dice Mauro Amoruso, biscegliese di 25 anni nominato come ambasciatore per i giovani per la missione adattamento al cambiamento climatico nell’ambito dell’iniziativa #Younghorizon. Questo programma, promosso da Apre e Ashoka, mira ad avvicinare la Ricerca e l’Innovazione europea (R&I) alla società, con il supporto di giovani cittadine e cittadini mediante attività di divulgazione ricoprendo il ruolo di ambasciatori.

Sono venti gli innovatori e le innovatrici provenienti da tutta Italia, di età compresa tra i 16 e i 35 anni, impegnati in diversi settori ma tutti focalizzati sulle sfide delle 5 #EUMissions nel quadro del programma Horizon Europe: adattamento al cambiamento climatico; cancro, città intelligenti, oceani e cibo e salute del suolo.

Ma cosa è concretamente il programma Horizon Europe?

Successore del precedente programma Horizon2020, Horizon Europe è un’iniziativa dell’Unione Europea dalla dotazione finanziaria di 95,5 miliardi di euro stanziati dalla Commissione Europea per sostenere la cooperazione nel campo della ricerca e dell’innovazione (R&I) in Europa.

La Mission “Adattamento al cambiamento climatico” ha l’obiettivo di supportare in termini operativi lo European Green Deal, la strategia europea per la transizione verde presentata dalla presidentessa della Commissione europea Ursula Von Der Leyen e che mira alla riduzione delle emissioni totali dell’UE del 55% rispetto al 1990 entro il 2030 e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Nello specifico, la missione cercherà di sostenere almeno 150 regioni, autorità locali e comunità per aumentare entro il 2030 la loro resilienza climatica, ossia aumentare la loro capacità di resistere ai cambiamenti climatici e ridurre i danni che questi stanno causando. Questo sarà fatto mediante la realizzazione di 75 dimostratori di soluzioni innovative capaci di offrire degli strumenti e degli approcci su misura nell’ambito della gestione dell’acqua, delle infrastrutture strategiche, dell’uso del suolo e dei sistemi alimentari e della salute. Tutto questo con una attenzione particolare per le soluzioni naturali capaci di impattare meno sugli ecosistemi.

Sono orgoglioso di ricoprire questo ruolo di ambasciatore Horizon Europe per la Mission Climate. Sono sempre stato interessato a questa tematica. L’iniziativa Horizon Europe Young Ambassador rappresenta per me una grande occasione per contribuire a far conoscere un problema che rappresenta la sfida del nostro secolo, che oggi alcuni ancora ignorano e per la quale serve la cooperazione di tutte e tutti, soprattutto nelle istituzioni, a ogni livello” – Queste le dichiarazioni del giovane biscegliese, attualmente studente di Scienze Politiche, Sviluppo Locale e Globale e del minor degree in Sfida al Cambiamento Climatico presso l’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna.

L’iniziativa avrà inizio alla fine di settembre e consisterà in una campagna social di informazione e divulgazione sul tema del cambiamento climatico, su cosa si può fare per mitigarne gli effetti, su quali scenari futuri ci aspettano e quali possibilità offre il programma Horizon Europe a tal proposito. Non mancheranno dei momenti in cui verrà chiesto ai followers di partecipare attivamente a giornate di informazione, sensibilizzazione e comunicazione attraverso le stories tanto in voga e i post, con l’obiettivo di coinvolgere il vasto pubblico, dai più giovani fino ai più grandi, che oggi ha facile accesso ai social network. Il tutto con il supporto dell’associazione MUVT (Movimento Unito nella Valorizzazione del Territorio), associazione giovanile presente sul territorio biscegliese impegnata nella sensibilizzazione ambientale e nella cittadinanza attiva per la promozione del territorio, e di cui lo stesso Mauro è co-fondatore.

L’obiettivo comune è quello di fornire pillole di conoscenza sul cambiamento climatico partendo dagli avvenimenti di cui tanto si sente parlare, offrire spunti di riflessione e consigli pratici per acquisire consapevolezza e capire come poter fare la propria piccola parte al fine di contrastare il fenomeno stesso.

Per rimanere aggiornati sulle iniziative e su come potete contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico seguite i canali Instagram @mauroamoruso.heya e @muvtofficial (e l’hashtag #Younghorizon).