Centinaia di biscegliesi hanno riabbracciato il castello svevo-angioino, uno dei beni simbolo della città, che per molti anni è rimasto chiuso al pubblico, e che ha finalmente rivisto la luce nel tardo pomeriggio di lunedì 28 dicembre.

I lavori, costati 394mila euro, sono stati finanziati con fondi Gal e hanno consentito il recupero del salone al primo piano e dell’ingresso alla torretta del maniero, con numerose dotazioni come rampe, scale, ascensori e una nuova sala multimediale.

All’apertura del cancello principale, in cui le autorità e la cittadinanza sono state accompagnate da volontari in costume medievale e dal gruppo folkloristico “Militia Sancti Nicolai” di Bari, è seguita la benedizione impartita da monsignor Franco Lorusso, vicario episcopale della zona pastorale di Bisceglie e parroco della chiesa della Madonna di Passavia.

Tra le autorità presenti il sindaco di Bisceglie e presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani Francesco Spina, il vice-sindaco Vittorio Fata, i consiglieri regionali Ruggiero Mennea e Sabino Zinni (che hanno portato i saluti del presidente Michele Emiliano, assente per impegni amministrativi), il presidente del Gal Ponte Lama Antonio Piazzolla, molti membri di giunta e consiglio comunale di Bisceglie, nonché numerosi presidenti e rappresentanti delle associazioni locali, tra cui la Pro Loco, “Gli Archi”, Lan e Cea-Zona Effe, capofila del progetto di recupero del castello.

Proprio la sala multimediale ha ospitato gli interventi degli amministratori locali, che hanno preceduto la presentazione del nuovo libro della professoressa Margherita Pasquale “Non esiste il tempo”, per la cui realizzazione il castello è stato fonte d’ispirazione. La presentazione è stata moderata da Giovanni Cassanelli.

Spina ha aperto gli interventi: “Questo è uno dei punti più alti di dieci anni di amministrazione della città, durante i quali siamo riusciti ad ottenere ben 250 milioni di euro di finanziamenti pubblici per la rivalutazione culturale di Bisceglie. Prima la città si concentrava unicamente sull’industria tessile e sull’edilizia, ma ora siamo pronti a far sì che la nostra città sia il punto di riferimento pugliese nella cura del territorio, attraverso cui riuscire a portare lavoro e ricchezza. Pensiamo anche a Palazzo Tupputi, che solo pochi anni fa versava in stato di abbandono e ora invece sta per rinascere ufficialmente. Tutto ciò dimostra che l’amministrazione agisce secondo una direzione unica per lo sviluppo della città”.

“Devo ringraziare i biscegliesi – ha concluso Spina – che continuano a sostenere un’amministrazione che lavora 18 ore al giorno nonostante qualcuno faccia ancora campagne denigratorie e antidemocratiche. La cosa più importante è che dallo sviluppo della cultura derivi anche lo sviluppo economico, con l’aumento auspicato di turismo e occupazione.

Toni entusiastici anche da parte di Mennea: “Questo è uno dei momenti di un’amministrazione in grado di lasciare il segno. L’arte, sia essa musicale, letteraria, architettonica, è la forza sana di una città, e ogni buon amministratore dovrebbe lasciare un segno in questo senso nella sua attività politico-amministrativa. Investire in questo settore è importante, anzi fondamentale”.

“Chi dice che dalla cultura non si possa mangiare cade in errore – ha poi proseguito il consigliere regionale – Grazie ad essa si possono creare opportunità lavorative soprattutto per i giovani e in questo senso mi fa piacere annunciare che questa stessa sede ospiterà tra qualche settimana gli Stati Generali della Cultura e del Turismo, con la partecipazione dell’assessore regionale allo sviluppo economico e all’industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone.

Più breve, ma non meno colmo di emozione, l’intervento di Antonio Piazzolla del Gal Ponte Lama: “Seguire passo dopo passo l’iter che ha portato, dall’approvazione della misura 321 alla riapertura del castello, è stato davvero impegnativo ma la soddisfazione per aver ottenuto questo risultato è enorme. E l’impegno del Gal non finisce certo qui: siamo infatti in prima linea per l’inaugurazione dell’ufficio Iat a Trani che si svolgerà martedì 29 e per la riapertura definitiva di Palazzo Tupputi a Bisceglie, fra qualche settimana”.

Grande soddisfazione e grande emozione, quindi, per un bene importante che la città ha ritrovato dopo anni di buio, una delle anime del centro storico la cui riapertura rappresenta, per i biscegliesi, un vero e proprio regalo di Natale.

Di seguito una breve galleria fotografica della serata