La riapertura delle Grotte di Santa Croce, dopo 9 anni e 8 mesi, è una grande conquista per la nostra città. Ma soprattutto è un grande orgoglio per quanti, in questi anni, si sono impegnati per sconfiggere le ostilità dell’amministrazione pubblica, le lungaggini della burocrazia, i rinvii e i ripensamenti”. Lo scrive in un comunicato stampa Sergio Silvestris, presidente dell’Associazione “Borgo Antico”, che coglie l’occasione per ringraziare Mimmo Rana e tutti “gli scout di ieri e di oggi”.

“A loro e alla loro caparbietà, alla generosità con cui hanno prima valorizzato e poi restituito un importante attrattore culturale alla nostra città, giunge il mio più sentito grazie”, scrive Silvestris. “La riapertura delle Grotte di Santa Croce è un orgoglio per chi, tanti anni fa, ha pensato e costruito passo dopo passo un parco naturale attorno alle meravigliose grotte. Per chi ha fortemente voluto e realizzato campagne di scavi archeologici che hanno regalato nuovi importantissimi reperti, come la cesta neanderthaliana unica in Europa. Per chi ha promosso ulteriori scavi speleologici che hanno rivelato tratti di grotta prima sconosciuti”.

“Un orgoglio per chi ha sostenuto e finanziato, con immenso sacrificio, anche gli ultimi studi e i necessari lavori di messa in sicurezza. Un orgoglio per chi, con tanti sacrifici e senza bisogno di propaganda e di selfie, ha lavorato per ottenere questo risultato. Perché le grandi conquiste della nostra comunità sono il merito soltanto di chi con casco e piccone ha scavato nelle grotte negli ultimi trent’anni”, conclude il Presidente dell’Associazione “Borgo Antico”.