Giornata straordinaria dedicata alla donazione di sangue, quella operata presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie ieri mattina.

Ad organizzarla è stata la Consulta Sicurezza che racchiude Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale e Vigili del fuoco. La giornata mira a sensibilizzare le istituzioni nazionali sulle problematiche legate alla sicurezza pubblica in Italia e di chi ha il compito di farla rispettare. “La giornata – afferma il sindacalista Gaetano De Vincenziis – anticipa l’evento nazionale che si terrà oggi a Roma in Piazza del Popolo. Una protesta che cerca di scuotere l’animo nazionale e di chi ci governa, per trasmettere loro la nostra inadeguatezza organizzativa nel prestare servizio allo Stato. I vari corpi nazionali hanno troppe suddivisioni, ben cinque, rispetto al resto d’Europa dove invece si è fatto un corpo unico con varie ramificazioni. Abbiamo un raggio d’azione ridotto, mentre i rischi che corriamo quotidianamente sulla strada sono notevoli. Se poi consideriamo che nonostante il pericolo giornaliero il blocco del salario perdura da cinque anni, con proposta di un altro blocco biennale, allora capiamo per quale motivo ci sia una protesta composta ma decisa da parte nostra”.

Rapportando la questione dal nazionale al locale, il disagio si vive anche a Bisceglie, dove il numero esiguo a disposizione, poco più di trenta unità per la Polizia Urbana, va a scontrarsi con il quotidiano, “A Bisceglie è diventato ormai complicato poter coprire i vari quartieri con due turni da quattro elementi ed una sosta che va dalle ore 13:45 alle 15:00 d’estate, ed alle 16:00 d’inverno. In estate poi la popolazione aumenta in maniera considerevole ed inevitabilmente andiamo in difficoltà; lo stesso vale per i colleghi Carabinieri. Spesso poi ci troviamo a subire critiche per il nostro operato, magari senza sapere quali siano i limiti organizzativi nei quali siamo costretti a lavorare. Ecco quindi – chiosa De Vincenziis – che la protesta, che vedrà scendere in piazza a Roma circa 43.000 operatori iscritti ai sindacati autonomi, diventa importante per far capire a chi ci governa che abbiamo bisogno di riforme intelligenti da attuare al più presto. Ringrazio per la giornata di donazione coloro i quali si sono recati a donare sangue, il Dott. Peres per la disponibilità e Michele Rana, presidente Cicloamatori Avis, per la disponibilità in fase di organizzazione”.