Succede che a Bisceglie in un insolito caldo, quasi afoso, pomeriggio autunnale ti ritrovi a camminare per le vie del popoloso quartiere di San Pietro, più precisamente all’incrocio tra via Galileo Galilei e via Papa Giovanni Paolo II, e ti ritrovi ad osservare dei bambini che giocano con quello che sembra essere il residuo di un’impalcatura. La zona in questione è quella di un parcheggio realizzato accanto a delle nuove costruzioni, area di sosta mai consegnata alla cittadinanza nonostante sembrerebbe essere ultimata da anni. Sotto i già citati tubi di ferro vi sono anche dei blocchi di pietra, sembrano residui di cantiere o più semplicemente macerie. Fatto sta che i bambini del quartiere hanno scambiato quella struttura per non si sa che attrazione e sono li a costruire ripari con quei blocchi ed a giocare attorno a quell’impalcatura. Neanche il tempo di riflettere sulla pericolosità della cosa quand’ ecco che un bambino, il più piccolo della comitiva, sbatte la testa contro un tubo in ferro e cade a terra. Il piccolo piange spaventato, si capisce che non è nulla di grave ma di sicuro ha rimediato un bel bernoccolo. Il minore si allontana in lacrime con un suo amichetto mentre altri due rimangono li, almeno finquando non notano la mia presenza indiscreta e decidono di andar via. L’auspicio è che l’area venga messa al più presto in sicurezza, senza aspettare guai seri.