Folklore, fede e tradizione convivono, come ogni Venerdì santo, nella processione dei Misteri, appuntamento molto sentito nella comunità biscegliese che si rinnova di anno in anno. Nove statue nel pomeriggio partono da sei parrocchie della città (San Matteo e San Nicolò, Sant’Agostino, Abbazia di Sant’Adoeno, Maria SS. Madre di Misericordia, San Domenico, Chiesetta del Santissimo Sacramento) e dopo il loro percorso per le vie cittadine, seguite dalle confraternite e dai fedeli, compiono il giro di piazza Vittorio Emanuele riproducendo la via Crucis. Lentamente, secondo un rituale toccante, le statue di Gesù nell’orto, San Pietro con il gallo, Gesù alla colonna, Ecce homo, la Veronica, la Desolata, il Calvario, la Pietà ed infine il Cristo Morto, avanzano verso il Calvario, completano il giro della piazza comunale e, con la consueta cadenza dolorosamente triste e solenne, accompagnate da marce funebri e preghiere, tornano nelle rispettive parrocchie. Fuorché il Cristo Morto e Gesù al Calvario, che proseguono la loro marcia e rientrano a tarda ora, rinnovando un rito toccante che ogni anno rivive nel nostro borgo antico.

Reportage fotografico di Martina Valente