È stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Bisceglie l’avviso per l’erogazione dei buoni spesa/card per l’acquisto di generi alimentari (con esclusione di alcolici e superalcolici), di alimenti per la prima infanzia (omogeneizzati e latte artificiale) nonché di prodotti di prima necessità (ivi compresi pannolini, pannoloni, assorbenti) in favore di cittadini colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza Covid-19. 

Possono presentare richiesta i cittadini, italiani, comunitari e stranieri con regolare permesso di soggiorno, in forma di singoli o nuclei familiari che presentino i seguenti requisiti

a)      residenza nel Comune di Bisceglie alla data di pubblicazione dell’Avviso; 

b)     aver percepito nei 30 giorni antecedenti la data di pubblicazione del presente avviso entrate pari o inferiori ad € 1.200,00, intendendo qualunque tipo di reddito a qualsiasi titolo percepito;

c)      patrimonio mobiliare (conto corrente bancario, conto corrente postale e/o libretti di risparmio) di tutto il nucleo familiare, alla data di pubblicazione dell’avviso, pari ad un saldo complessivo inferiore a € 3.000/00 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di € 1.500,00 per ogni ulteriore componente fino ad un massimo di € 9.000/00.

Per presentare la domanda: ogni cittadino potrà farlo autonomamente da pc o da qualsiasi altro dispositivo mobile collegandosi al link: https://serviziadomanda.resettami.it/bisceglie e compilando la domanda online. Al fine di evitare il rischio di assembramenti e, al contempo, favorire una pratica telematica e snella, per poter accelerare quanto più possibile l’erogazione dei contributi, non sono ammesse altre modalità di presentazione delle domande. Coloro i quali non possono compilare la domanda online possono richiedere assistenza ai Caf della Città, che nei giorni scorsi sono stati incontrati dall’Assessore alle politiche sociali, Roberta Rigante.

Le richieste di buoni spesa si possono presentare dalle ore 17 di giovedì 10 dicembre sino alle ore 12 del 21 Dicembre 2020. Può essere presentata una sola domanda per nucleo familiare. Le richieste saranno evase entro i limiti di disponibilità delle risorse destinate, di 486mila euro. Il beneficio è reso in modalità una tantum e non è cedibile a terzi.

Il valore dei buoni spesa/card è pari a 150 euro per il richiedente oltre a 100 euro per ogni ulteriore componente del nucleo familiare, fino ad un massimo di 550 euro a nucleo familiare. Ai beneficiari, previa verifica dei requisiti, non sarà consegnato denaro né forme cartacee di buoni spesa ma sarà caricato automaticamente un credito sulla tessera sanitaria spendibile nei negozi convenzionati che saranno comunicati nei prossimi giorni.

È possibile consultare il bando con tutti i requisiti e le modalità di partecipazione sul sito internet del Comune di Bisceglie, all’indirizzo www.comune.bisceglie.bt.it, e sulla App Municipium.

“La Comunità sta attraversando grandi difficoltà, per questo stiamo facendo il possibile per stare accanto a tutti coloro che ne hanno bisogno, affinché nessuno sia lasciato solo”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Molte famiglie, anche quelle che prima della pandemia avevano una stabilità, faticano a far fronte anche alle necessità essenziali. L’obiettivo è erogare le risorse già prima di Natale, in modo da dare a tutti la possibilità di trascorrere festività un po’ più serene, segno concreto di attenzione e vicinanza a chi è in difficoltà nonché fonte di ottimismo e speranza per il futuro”.

“Con le risorse significative previste in questo bando soddisferemo i bisogni primari, relativi all’emergenza alimentare e all’acquisto di beni di prima necessità, ma l’impegno dell’Amministrazione Comunale non si esaurisce qui”, ha spiegato Roberta Rigante, Assessore alle politiche sociali del Comune di Bisceglie. “Continueremo a lavorare, insieme agli uffici, per pubblicare un altro bando nei prossimi giorni ed erogare altri 216mila euro in altri contributi, con destinazioni di spesa diverse, così da sostenere ulteriormente le famiglie in stato di fragilità incentivando, allo stesso tempo, gli acquisti nei negozi di vicinato. Questo servirà a supportare la Comunità e a dare una boccata d’ossigeno al commercio locale duramente provato dalla crisi economica in corso”.