“Ci sono mille cose che si potrebbero dire per esprimere il disprezzo nei confronti di chi riduce così l’ambiente, le nostre spiagge, i luoghi comuni che tutti amiamo e di cui dovremmo avere cura. Ma visto che spesso le parole non servono, forse è meglio parlare con i fatti, sperando che certe azioni siano d’esempio per altra gente e che d’ora in avanti ognuno di noi faccia un pò di più la sua parte per rispettare ciò che ci circonda. Eravamo tanti, ma non si è mai abbastanza”. Queste le parole di Silvia Lopopolo, tra le promotrici di un movimento spontaneo di cittadini che nel giro di pochi giorni si è organizzato per ripulire alcuni tratti delle spiagge biscegliesi.

Lo scorso 12 maggio (LEGGI QUI) avevamo documentato la prima iniziativa di pulizia in zona Seconda Spiaggia, poi nel giro di poche ore ecco che il gruppo si ingrandisce superando le trenta unità. “Abbiamo formato un gruppo whatsapp”, continua a raccontarci Silvia Lopopolo tra le ideatrici assieme a Marika Rigante, “per poterci coordinare meglio, anche in base ai nostri impegni lavorativi”. La splendida macchina organizzativa di questi volontari ha agito sulla spiaggia di Salsello, quella del Macello, la già citata Seconda Spiaggia, sino alla zona di Ripalta. Un lungo lavoro che ha portato grandi risultati.

“Per il proseguo del lavoro è stato fondamentale avere gli strumenti giusti”, continua la Lopopolo, “e per questa ringraziamo il consigliere comunale Peppo Ruggieri che ci ha contattato mettendosi a disposizione e facendo da filtro che poter recuperare il materiale da Energetikambiente. Abbiamo potuto contare su 2 pinze per raccolta siringhe, tantissime purtroppo quelle trovate sulle spiagge, 20 paia di guanti professionali, secchielli e sacchi neri per la raccolta dei diversi materiali”.

La brillante idea ha funzionato, ora però c’è bisogno di un intervento capillare da parte dei professionisti del settore, “Noi non vogliamo sostituire l’organizzazione comunale che sicuramente in questo periodo legato all’emergenza sanitaria ha diverse problematiche da risolvere”, conclude Silvia Lopopolo. “Facciamo quello che possiamo con spirito propositivo per il bene della nostra città aspettando che gli organi preposti possano effettuare un lavoro completo e necessario per le nostre spiagge”.