Bisceglie24 si era già occupata della situazione relativa alla costruzione di loculi nel cimitero comunale nel mese di giugno 2017 con la segnalazione di un cittadino che si chiedeva legittimamente quando sua sorella avrebbe trovato una degna sepoltura. A oggi la situazione non sembra essere cambiata e infatti giunge in redazione la segnalazione di cittadini che si trovano ad affrontare la medesima mestissima angoscia.

“Ma perché anche da morti dobbiamo subire trasferimenti? Che riguardi solo il corpo, forse, non è rilevante, poiché pur sempre di un trasloco si parla. I defunti della città di Bisceglie vengono spesso tumulati in un loculo temporaneo, un loculo in prestito, un favore dell’amico o del parente più prossimo. Ma perché? Cosa succede veramente? Per capirne meglio sono andata da due dirette interessate: nel primo caso leggiamo la storia della figlia premurosa che ha perso il papà nel 2014; in quello stesso anno ha fatto domanda al comune per l’acquisto di due loculi che sarebbero stati costruiti di lì a breve, come da promessa.

La signora Giusy, versando interamente, entro 48 ore dall’accettazione della domanda, la cifra di circa 5000 euro pensava di essersi assicurata i posti scelti nella nuova costruzione. Tuttavia dopo il versamento non ha saputo più nulla, né dei soldi, né dei loculi. Adesso, a distanza di quattro anni, la signora ha bisogno di far liberare lo spazio occupato da suo padre e anche con urgenza; come si fa? La legge dice che deve chiedere un altro favore? Evidentemente nel paese degli scambi è così che funziona, ma se la situazione è così degradante in un piccola cittadina come Bisceglie, come possiamo lamentarci di quello che avviene tra i poteri forti?

La signora Amoruso Giusy ha recentemente presentato, forte di tutta la documentazione, un’istanza al neo sindaco nella quale si chiede la restituzione del denaro e il successivo acquisto di posti già costruiti. Tuttavia il sindaco, ritrovandosi a risolvere anni e anni di disastri e mancanze, ha rifiutato il documento. Comprensibile che il lavoro da fare sia immane, comunque si dovrebbe prestare attenzione a questo brutto avvenimento che si protrae da anni. È mai possibile che la costruzione dei nuovi loculi sia ancora bloccata? Come mai per assegnare l’appalto serve così tanto tempo? In primis dove sono i soldi considerato che c’è stato anche un cambio di provincia e quindi il necessario cambio di sede nella quale si dispiega la burocrazia?

Purtroppo la signora Giusy non è l’unica che vive questo disagio; anche la signora Elisa, che ha perso suo marito quasi 5 anni fa, non ha traccia dei soldi versati. Subito dopo il lutto ha seguito tutta la procedura per l’acquisto di due loculi in progetto, scegliendo addirittura il posto sul progetto. A oggi, nessuna risposta. In questi mesi si sono però liberati nel cimitero alcuni spazi che sono rivenduti a un prezzo che varia al variare dell’altezza del loculo da terra. Secondo quali criteri sono assegnati? Non sarebbe più ragionevole che venissero restituiti i soldi a tutti coloro che ancora non hanno ricevuto risposte dei loculi acquistati, così da permettere loro di sceglierne uno già esistente? Sempre se questi soldi si sa ancora dove siano!

Nonostante le numerose richieste di chiarimento, nessuno ha saputo rassicurare le due donne che hanno deciso di rivolgersi ai giornali con la speranza che almeno questo strumento possa dar loro una voce e soprattutto una risposta”.

Articolo di Adriana Baldini