Il responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione Puglia, prof. Pier Luigi Lopalco, con riferimento alle note dei sindacati di Polizia e del presidente Ordine dei Medici, ha dichiarato quest’oggi, martedì 20 aprile che “La richiesta di avviare programmi di screening di massa per la ricerca del virus SARS-CoV-2 con tampone, seppur comprensibile in un momento di pressione come quello che stiamo vivendo, non è comunque sostanziata da alcuna evidenza di efficacia. La ricerca a tappeto del virus in una platea di soggetti asintomatici, infatti, non è utile né come mezzo di prevenzione della diffusione del virus in ambito ospedaliero, né come tutela della salute dell’operatore“, precisa netto il professore.

“La finalità dell’esame è quella di fare diagnosi di COVID-19 in caso di sospetto. Se tale indagine fosse eseguita a tappeto su una platea random di soggetti asintomatici, il numero di portatori positivi che si riuscirebbe a scovare sarebbe irrisorio“.

“Inoltre”, tiene a puntualizzare Lopalco, “un aggravio del carico di lavoro dei laboratori porterebbe inevitabilmente a ritardi per analisi di altri soggetti che presentassero una reale necessità di avere un risultato in tempi brevi. Il test negativo potrebbe indurre a comportamenti più lassisti nei confronti delle misure di distanziamento e corretto utilizzo dei DPI in ambiente di lavoro. Insomma, più tamponi si, ma con criteri dettati dalla scienza. Tamponi di massa o sistematici agli operatori sanitari non sono solo inutili, ma anche dannosi“, conclude il prof. Lopalco.

Sempre nella giornata di oggi, il prof. Lopalco, e il dott. Vito Montanaro, Capo Dipartimento Salute della Regione Puglia, hanno inviato una lettera a tutti i direttori generali delle Asl pugliesi, ma nel mirino vi sarebbero particolarmente il Policlinico di Bari e la Asl Bat. L’ospedale universitario ha infatti avviato una vera e propria campagna di tamponi a tappeto sul proprio personale sanitario. Nella Bat, invece, si stanno effettuando tamponi in tutte le residenze sanitarie, anche agli asintomatici.